Arco riapre al pubblico l’Eremo di San Paolo, uno dei più antichi luoghi di turismo religioso della zona, dopo il completamento dei lavori di ripristino del sentiero di accesso, chiuso lo scorso autunno a causa di uno smottamento. Grazie alla collaborazione dell'associazione Compagnia Schützen, l’eremo sarà aperto per le visite nelle domeniche di luglio e agosto, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Questo edificio, consacrato nel 1186 e situato sulla storica strada di Prabi che collega il Basso Sarca a Trento, è un esempio significativo di arte sacra con affreschi che decorano sia l'interno che l'esterno.
La storia dell'eremo è caratterizzata da periodi alternati di devozione e abbandono; nel 1627 fu utilizzato come luogo di quarantena durante un'epidemia di peste. Nel Settecento si susseguirono momenti di recupero delle festività legate a San Paolo, mentre nel XIX secolo il bene passò in proprietà a Gregorio de Althamer, che avviò importanti restauri. Dopo anni di degrado dal 1950, la struttura è stata acquisita dal Comune di Arco e sottoposta a un radicale restauro grazie all'intervento della Provincia autonoma di Trento.