L'ospedale di Arco avvia lunedì 13 ottobre i lavori di riqualificazione sanitaria, parte del piano di investimenti dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS) in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento. L'intervento, finanziato con 10 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare al PNRR, prevede la demolizione e parziale ricostruzione del padiglione A e la riqualificazione sismica del padiglione B, con l'obiettivo di ottimizzare le funzioni sanitarie per tutta l'area dell'Alto Garda e Ledro. I lavori sul padiglione A sono stati assegnati all'impresa Zampedri e dovrebbero essere completati entro il 2026.
Il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha sottolineato l'importanza della struttura come punto di riferimento sanitario e strategico per l'attrattività turistica della zona. Anche l'assessore provinciale alla salute, Mario Tonina, ha evidenziato il potenziamento dei servizi offerti dall'ospedale, che includerà nuove tecnologie diagnostiche e un modello di emergenza-urgenza più efficiente. Entro novembre 2025 sarà operativa una nuova TAC e un robot ortopedico sarà attivato entro dicembre, contribuendo a migliorare ulteriormente l'assistenza sanitaria nella comunità locale.