Salò e il Falkensteiner Park Resort: lusso e critiche ambientali

Salò, al posto della ex Tavina sorgerà il resort extra-lusso. La costruzione del Falkensteiner Park Resort, un complesso turistico e residenziale da 140 milioni di euro, ha raggiunto il tetto e sarà inaugurata all'inizio della stagione 2026. L'edificio sta sorgendo sulle ceneri dell'ex impianto di imbottigliamento di acque minerali, ora trasferito a Cunettone. Il nuovo resort di lusso prevede un design eco-chic firmato dall'architetto Matteo Thun e includerà un parco botanico con hotel e 170 appartamenti distribuiti in 11 palazzi, tutti a 5 stelle. Accanto a questa struttura si trova il nuovo resort «Salò sì», aperto la scorsa stagione.

Il progetto è stato accolto con entusiasmo dall'assessore al Turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, che sottolinea come esso rappresenti non solo una scelta di lusso ma anche un impegno verso l'armonia con il paesaggio locale. Tuttavia, l'iniziativa ha sollevato critiche da parte delle minoranze consiliari e degli ambientalisti per le possibili conseguenze sul traffico e sull'ambiente della zona. I promotori sostengono invece che il Falkensteiner Park Resort aumenterà l'attrattiva turistica dell'area per i mercati italiani e stranieri, contribuendo allo sviluppo economico locale.