Sirmione, le Grotte di Catullo restituiscono nuovi e antichi tesori sconosciuti. Dopo decenni di inattività, le Grotte di Catullo hanno riaperto il sipario su scoperte straordinarie che stanno riscrivendo la storia del sito archeologico. La campagna di scavi, iniziata recentemente, ha portato alla luce un portico con colonne cristallizzate, fontane, mosaici e un vaso pregiato. Tra i ritrovamenti più intriganti vi è una lamina di piombo arrotolata che sarà oggetto di ulteriori studi per chiarirne l'uso. Queste nuove evidenze smentiscono l'idea che il promontorio avesse già rivelato tutti i suoi segreti.
La villa romana, risalente al primo secolo A.C., copre un'area vasta ed è stata salvaguardata dall'abbandono grazie all'acquisto da parte dello Stato negli anni '30. L'archeologa Luisella Lupano ha sottolineato l'unicità della situazione attuale, con resti ben conservati e indizi sul passato della struttura che continuano a emergere grazie a tecnologie moderne come il geo radar. Le speranze ora si concentrano su finanziamenti futuri per rendere accessibili questi tesori al pubblico e per continuare le ricerche in un sito ricco di storia e mistero.


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