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Turismo, sul lago serve un centro studi

Un centro studi permanente per il turismo è la richiesta emersa al termine del convegno svolto all’Istituto tecnico per il turismo di Castelletto. La conferenza ha visto la presenza di numerosi rappresentanti di enti e istituzioni e interesse ha suscitato l’intervento di monsignor Brugnaro, dell’osservatorio permanente della Santa sede presso l’organizzazione mondiale del turismo. Ebbene, il prelato ha ricordato come proprio lo Stato Pontificio sia stato tra i promotori della nascita, all’interno dell’Onu, dell’organizzazione mondiale del turismo. «Nella morale cristiana è insita la distinzione precisa e insopprimibile tra i momenti che compongono la vita dell’uomo e che devono essere rispettati e valorizzati per consegnare all’uomo la sua vera dimensione, così come il rispetto verso l’ambiente», ha sottolineato monsignor Brugnaro. Per Stefano Chelodi, esperto di marketing, «È fondamentale fare sistema, mettere in collegamento sinergico le eccellenze del territorio». Questi concetti sono stati ripresi e sviluppati da altri relatori, come il presidente del sistema aeroportuale Fulvio Cavalleri, il presidente della Comunità del Garda Aventino Frau e il vicepresidente della Provincia, Antonio Pastorello. Ad aprire i lavori è stato Marino Battistoni, preside dell’Istituto tecnico, seguito dalgi interventi di Vittorio Dapretto, suor Giannandreina Todesco Madre Superiora Generale delle Piccole Suore della Sacra Famiglia equindi del sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli. A conclusione del convegno, si è svolto un pranzo guidato, con lo chef Livio Parisi che si è messo a disposizione per illustrare le specialità enogastronomiche del Garda.

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