venerdì, Ottobre 10, 2025
HomeAttualitàUn «testimonial» di nome D.H. Lawrence
La tesi di laurea di una salodiana propone tre itinerari sulle orme del grande scrittore inglese, che soggiornò qui nel 1912. L’idea: un turismo «letterario» per valorizzare il boom di ospiti britannici, sensibili alle proposte culturali

Un «testimonial» di nome D.H. Lawrence

La migliore sorpresa che il mercato turistico ha riservato al Garda nella stagione appena conclusa è stata il consistente aumento di ospiti inglesi. Ed è interessante allora leggere la tesi di laurea di una ragazza gardesana, che parla proprio del rapporto tra il lago e i sudditi di Sua Maestà britannica. La tesi è stata discussa alla Cattolica di Brescia dalla salodiana Marta Cobelli. Si intitola «Dalla letteratura di viaggio alla promozione turistica del lago di Garda nel Regno Unito: sulle tracce di D.H. Lawrence», relatore Loretta Battaglia, correlatore Francesco Rognoni. Lo studio mette in risalto l’arma in più da utilizzare nella sfida divenuta ormai planetaria per attrarre il maggior numero di persone possibile. Nel piatto bisogna mettere non solo la bellezza del paesaggio e la produzione gastronomica tipica: è sempre più pressante la necessità di affidarsi anche alla divulgazione delle tradizioni locali e degli aspetti culturali. Specie se, come nel caso del Garda, queste non mancano certo. La proposta della giovane neolaureata è circostanziata e scende nel concreto: «Una forma specifica di turismo culturale è quello letterario, che ha come principale fonte di attrazione la letteratura, i luoghi e gli eventi ad essa legati. E tutto ciò proprio per sostenere la sfida di una differenziazione del prodotto turistico. Si attrae in questo modo un certo tipo di turista che cerca nella vacanza qualcosa di insolito per conoscere in maniera non superficiale il paese dove si trova». Tra i destinatari dell’offerta figura certamente anche il turista inglese, che è solito frequentare il lago. Le caratteristiche? «Età medio alta, dinamico, incline ad apprezzare l’offerta culturale». Di questo genere di turista, impegnato nella riscoperta del passaggio del celebre scrittore l’oltremanica, Lawrence, la neolaureata mette in evidenza che «è spinto nella scelta della meta da un forte interesse per la cultura, l’enogastronomia e le tradizioni locali». Questo segmento di ospiti troverebbe, di conseguenza, proprio sull’alto Garda bresciano un sito ideale, in considerazione del soggiorno di Lawrence a Gargnano tra il 1912 ed il 1913. Con la conseguente presenza di luoghi connotati alla sua presenza. Che la strada sia quella giusta è confermato dal fatto che, da qualche tempo, ci sono agenzie turistiche che mettono nel paniere del turista, anche escursioni che ricordano la permanenza dello scrittore. Cobelli propone almeno tre itinerari, da scegliere in base all’interesse ed alla forza fisica di ciascuno. Il primo itinerario conduce da Gargnano a Villa di Gargnano e da qui alla chiesa di San Tommaso. La seconda escursione è un poco più impegnativa e prevede la copertura del tratto tra Gargnano e la località di San Gaudenzio per raggiungere poi la frazione di Muslone e successivamente il centro abitato di Piovere di Tignale. Il terzo sentiero (che da anni l’Ufficio unico del turismo di Tignale ha nel suo calendario), porta dalla frazione tremosinese di Campione a quella tignalese di Prabione. È convinzione della neolaureata che questa ed altre proposte migliorative dell’offerta turistica dovrebbero essere appoggiate a strutture collaudate e conosciute. Cobelli, in proposito, sottolinea l’importanza del Consorzio «Riviera dei Limoni» che ha la sua sede a Villa di Gargnano: a pochi metri dalla casa che ospitò Lawrence.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video