venerdì, Marzo 29, 2024
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Stracolma la sala parrocchiale di Lugana, la formazione riguarda anche le baby sitter. Un centinaio di iscrizioni: i corsi si svolgeranno da marzo a giugno

Badanti, a scuola per il titolo

Un successo oltre ogni più ottimistica previsione quello del corso gratuito per badanti e baby sitter che sta per cominciare a Sirmione. La sera della presentazione al pubblico la sala parrocchiale di Lugana era stracolma. Alla fine gli organizzatori – cooperativa Campus della Compagnia delle Opere e amministrazione comunale – si sono dichiarati soddisfatti perché le schede di iscrizione alla selezione sono risultate quasi cento. Un record, se si pensa che analoghe iniziative presentate in altri comuni della riviera del Garda hanno fatto flop oppure hanno registrato uno scarso numero di partecipanti. A Sirmione badanti e aspiranti baby sitter italiane ed extracomunitarie hanno, invece, risposto in numero massiccio all’appello. Anche la legittima domanda di sicurezza e garanzia del personale da assumere da parte di chi offre lavoro ha ottenuto una significativa risposta: una sorta di elenco abilitativo, che però non ha la pretesa di travalicare le norme in materia di reclutamento dei lavoratori. Infatti, come spiega a Bresciaoggi il tutor del corso Laura Simeone «si tratta di un elenco informale, di riferimento per le famiglie sirmionesi, tenendo presente che il Punto Informa della cittadina manterrà un rapporto continuativo con le corsiste e permetterà loro un contatto con il territorio». Del resto una delle preoccupazioni che assilla spesso una coppia che deve affidare il proprio piccolo ad una baby sitter o il proprio anziano ad una badante è proprio quella di non conoscere quali garanzie morali e professionali possa offrire la loro nuova collaboratrice del tutto sconosciuta. Invece, a Sirmione grazie ad un corso «che si preannuncia severo e duro», come sottolinea Laura Simeone, «le partecipanti saranno in grado di fornire le più ampie garanzie richieste da un qualsiasi datore che offre un lavoro per di più nella propria casa, affidando un suo congiunto». Il progetto dell’associazione Centro di Solidarietà della Compagnia delle Opere è stato finanziato dalla Regione Lombardia per effetto della legge 23 del 1999 ed è stato presentato, si diceva, sere fa a Lugana di Sirmione in collaborazione con le amministrazioni comunali di Desenzano e Pozzolengo, oltre che di quella sirmionese. Inoltre, il programma ha visto anche la collaborazione dell’assessorato provinciale alla pubblica istruzione e formazione della Comunità Montana Alto Garda e di altre associazioni e partner (Laser soc. cooperativa e Campus socità onlus). La riunione pubblica era rivolta a tutte le donne sia italiane che straniere interessate ai corsi di formazione per assistenti all’infanzia ed agli anziani, organizzati dal progetto «Donne del Mondo». Solo le partecipanti erano più di cento. Sono intervenuti poi il responsabile comunale dei servizi sociali Marco Scardeoni che ha portato i saluti dell’amministrazione, e il professore Gianluigi De Silvi, responsabile del progetto, il quale ha illustrato alla platea gremita il percorso formativo proposto e la struttura dei due corsi: assistente all’infanzia, le baby sitter, e l’assistente agli anziani. I corsi cominceranno a marzo per terminare in giugno, con modulo preliminare di italiano per le donne straniere, e con lezioni perfino di pronto soccorso. La selezione, invece, partirà tra pochi giorni. Nella cittadina gardesana, forse più che altrove, è massiccia la presenza di donne extracomunitarie ucraine, russe e romene in particolare che dedicano la propria attività in molte famiglie.

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