giovedì, Aprile 18, 2024
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A rischio il rifugio di S. Martino. Il Comune allarga le braccia: «Non si può fare nulla». Appello dell’associazione Raf per altri 70 animali accuditi da privati

Cento gatti rischiano lo sfratto

Per gli amanti degli animali e per le istituzioni di Sirmione è partita una doppia corsa contro il tempo per salvare circa centosettanta gatti da un futuro incerto. Su una colonia di circa cento felini pende lo sfratto annunciato dal proprietario del terreno agricolo situato a San Martino della Battaglia, al confine tra Sirmione e Desenzano. Altri settanta gatti «chiedono» aiuto a pochi chilometri di distanza: sono quelli raccolti e accuditi amorevolmente da Lia, titolare della «Tana dei piccoli amici», una pensione per animali con annesso centro toelettatura in via divisione Acqui, a Sirmione. L’appello, al quale si unisce Isabelle Daubresse, responsabile dell’associazione «Raf» e pioniera nell’attività di assistenza di cani e gatti nella zona del basso Garda, è stavolta accorato ed è rivolto all’opinione pubblica ed alle istituzioni locali. «In vent’anni – spiega Lia – malgrado l’opera di sterilizzazione, abbiamo dovuto accogliere decine di gatti abbandonati da gente insensibile: il negozio è stato scambiato, purtroppo, per un gattile. Io e mia sorella – continua – stiamo dedicando la nostra vita alla sopravvivenza dei gatti, perché non vogliamo abbandonarli. Nel mio locale e in casa ne abbiamo quasi settanta: sfamarli, vaccinarli e curarli ci costa migliaia di euro all’anno. Dal 1985 abbiamo speso oltre 50 mila euro e dovuto vendere anche una nostra casa altrimenti avremmo dovuto chiudere l’attività». Ma la situazione più drammatica è nella colonia che si trova a San Martino dove vivono un centinaio di gatti che rischiano di dover sparire in quanto l’anziano proprietario ha lasciato intendere di non poter più consentire l’occupazione dei mici. L’operazione non è delle più semplici. Occorrerebbe individuare un altro terreno e, con le dovute cautele, trasferire tutti gatti: la legge infatti vieta la diaspora delle colonie di felini. Attualmente gli animali della colonia vivono in due container; la zona è recintata. Una struttura che, però, è fatiscente e affatto sicura per i gatti: in caso di maltempo persistente l’allagamento dei container è in agguato. «Abbiamo chiesto aiuto al Comune di Sirmione – osserva Lia – dal quale vorremmo più aiuti e la possibilità di ottenere un terreno, non importa in che condizioni». E allora la migliore soluzione sarebbe quella di reperire un’area nei paraggi dell’attuale colonia, poi una collaborazione più concreta da Desenzano e Sirmione per aiutare l’associazione in maniera ancor più tangibile di quanto sia già fatto. Difatti, l’assessore Giordano Signori assicura che «di tanto in tanto abbiamo erogato qualche aiuto finanziario all’associazione per assistere i gatti: l’ultimo contributo è stato di 800 euro, ma di più non possiamo fare». A San Pietro, frazione di Desenzano, esiste da quattro anni un canile intercomunale ma per il gattile non se n’è fatto più nulla perché, come fa notare l’Asl, è più opportuno che i gatti restino nelle colonie. Per aiutare Lia e le sue attività in stretto collegamento con l’associazione «Raf» si può anche adottare a distanza un gatto con una modica spesa. Basta telefonare ai numeri 030-9904139 o 330-603594.

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