venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualitàCuriositàEra il 5 giugno 1944.
Grandi manovre attorno al "Tempo"

Era il 5 giugno 1944.

Quella sera, in una vecchia tipografia in Piazza di Pietra, nell’antico cuore della Roma appena liberata dalle truppe naziste, Renato Angiolillo e sette redattori davano vita ad un nuovo quotidiano. Il nome avrebbe dovuto essere l’Italia, ma all’ultimo momento Angiolillo ci ripensò: “Chiamiamolo Il Tempo”. Pur con mille traversie, quel giornale si piazza bene nella capitale e nelle province, e trova sede nel palazzo Wedekind in piazza Colonna, crocevia della vita politica romana. Passato più volte di mano (Eni, Montedison-Immobiliare, gruppo Pesenti, Poligrafici Editoriale) nel luglio 1996 viene acquistato dal costruttore Domenico Bonifaci. Sapete chi ne è stato a lungo direttore e insieme amministratore delegato? Gianni Letta, più tardi fra i principali consiglieri di Silvio Berlusconi nella sua vita politica. Era il 5 giugno 1944. Quella sera, in una vecchia tipografia in Piazza di Pietra, nell’antico cuore della Roma appena liberata dalle truppe naziste, Renato Angiolillo e sette redattori davano vita ad un nuovo quotidiano. Il nome avrebbe dovuto essere l’Italia, ma all’ultimo momento Angiolillo ci ripensò: “Chiamiamolo Il Tempo”. Pur con mille traversie, quel giornale si piazza bene nella capitale e nelle province, e trova sede nel palazzo Wedekind in piazza Colonna, crocevia della vita politica romana. Passato più volte di mano (Eni, Montedison-Immobiliare, gruppo Pesenti, Poligrafici Editoriale) nel luglio 1996 viene acquistato dal costruttore Domenico Bonifaci. Sapete chi ne è stato a lungo direttore e insieme amministratore delegato? Gianni Letta, più tardi fra i principali consiglieri di Silvio Berlusconi nella sua vita politica.

Nessun Tag Trovato
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video