La mostra antologica Anselmo Bucci. Ritorno al Vittoriale quelle di Umberto Mastroianni Il bronzo e la parola. Mastroianni, d’Annunzio e Quasimodo, e Riflessi di Ortensio Zecchino

Forme uniche di continuità nel tempo: al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera

12/03/2022 in Attualità
Di Redazione

Forme uniche di con­ti­nu­ità nel­lo spazio si chia­ma il cap­ola­voro di Umber­to Boc­cioni che abbi­amo l’onore di ospitare: e Forme uniche di con­ti­nu­ità nel tem­po sono quelle del Vit­to­ri­ale, che fes­teggia così il pri­mo anno del suo sec­on­do cen­te­nario: così il pres­i­dente del­la Fon­dazione Il Vit­to­ri­ale degli Ital­iani , a pre­sen­tazione del­la pri­ma fes­ta del 2022.

Un anno che si apre con prog­et­ti da annun­cia­re e da inau­gu­rare, a par­tire pro­prio dall’entrata del Vit­to­ri­ale, con l’Assessore all’Autonomia e Cul­tura di Regione Lom­bar­dia Ste­fano Bruno Gal­li: un Arco di ingres­so final­mente restau­ra­to con­dur­rà infat­ti gli ospi­ti a conoscere i pro­gram­mi che impeg­n­er­an­no la dimo­ra del Vate nei mesi a venire.

Al via dunque con le pre­sen­tazioni di due rasseg­ne estive: il ritorno di Ten­er-a-mente, con i suoi atte­sis­si­mi nomi del­lo spet­ta­co­lo inter­nazionale, e l’annuncio del nuo­vo fes­ti­val cul­tur­ale Garda­Lo!.

Come nel­la migliore tradizione del Vit­to­ri­ale, la pri­mav­era si apre con nuove mostre d’arte, ad arric­chire gli spazi di visi­ta: saran­no allestite infat­ti nel par­co e nei gia­r­di­ni di Vil­la Mirabel­la le dinamiche scul­ture di Umber­to Mas­troian­ni, a com­porre la mostra Il bron­zo e la paro­la. Mas­troian­ni, d’Annunzio e Qua­si­mo­do, quat­tordi­ci opere che per­cor­rono il cor­so di cinquant’anni di car­ri­era del­lo scul­tore, e ne doc­u­men­tano cresci­ta e stu­dio. I bronzi accoglier­an­no i vis­i­ta­tori diret­ti nelle stanze del­la Vil­la, dove sarà ospi­ta­ta la mostra Ansel­mo Buc­ci. Ritorno al Vit­to­ri­ale con opere, per la mag­gior parte inedite, dell’“artista totale” che fu ami­co di Boc­cioni, ami­cizia cel­e­bra­ta gra­zie a Forme uniche di con­ti­nu­ità nel­lo spazio appun­to, in presti­to stra­or­di­nario, sino al ter­mine del­la mostra l’11 set­tem­bre. Attra­ver­so uno sguar­do con­tem­po­ra­neo, la mostra rac­con­ta l’artista sve­landone le diverse sfac­cettature del­la per­son­al­ità, lo spes­sore intel­let­tuale, la visione cul­tur­ale, l’impegno come artista “totale” e il ruo­lo di asso­lu­to pro­tag­o­nista del Nove­cen­to ital­iano. Infine, Rif­lessi: gli splen­di­di rif­lessi fotografi­ci di Orten­sio Zecchi­no ospi­ti al MAS.

Dall’arte alla paro­la scrit­ta, ver­rà pre­sen­ta­to — insieme al pres­i­dente Ita­lo Folonari — lo stra­or­di­nario dono del­la Fon­dazione CAB; poi, il sag­gio I mot­ti di (Sil­vana Edi­to­ri­ale, 2022), lavoro di indagine stor­i­ca e lin­guis­ti­ca con­dot­to da Simone Maioli­ni e Patrizia Par­a­disi attorno alla vastis­si­ma pro­duzione dan­nun­ziana di aforis­mi ed espres­sioni tipiche;  un’importante acqui­sizione: il carteg­gio ined­i­to del Vate con Giuseppe Brezzi — l’ingegnere che mod­i­ficò lo SVA 5 in bipos­to per con­sen­tire a di parte­ci­pare al volo su Vien­na sull’apparecchio pilota­to da Pal­li — uni­ta­mente a un fon­do di doc­u­men­ti cos­ti­tu­ito da prog­et­ti di veliv­oli, cimeli, riconosci­men­ti, lib­ri, doc­u­men­ti di lavoro e per­son­ali di Brezzi, fon­do da stu­di­are e appro­fondire per­ché seg­na la nasci­ta dell’Aviazione ital­iana nel peri­o­do del­la Pri­ma guer­ra mon­di­ale e la sua affer­mazione negli anni suc­ces­sivi.

Anco­ra, nuovi doni e nuovi soci da accogliere in Gar­daMu­sei. Seguen­do le parole del Pres­i­dente Guer­ri: Insom­ma, inno­vazione e con­ti­nu­ità nel tem­po e nel­lo spazio, per­ché così ci piace e così deve essere.

Per l’occasione l’ingresso al Par­co del Vit­to­ri­ale sarà gra­tu­ito per l’intera gior­na­ta.

 

 

Commenti

commenti