giovedì, Aprile 25, 2024
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Le opere sul lungolago Mazzanti e sotto le mura scaligere dovevano essere consegnate per l’inizio dell’estate. Il sindaco: «Lavori finiti e, al di là dei ritardi, il risultato è soddisfacente»

Giardini e parco giochi, ci siamo

Dopo le polemiche e le lettere di denuncia dei ritardi nell’approntamento dei lavori, anche a L’Arena, i giardini del lungolago Cavazzocca Mazzanti sono una realtà. Il primo tratto è stato ultimato totalmente è già si intravvede l’erbetta che spunta, anche per il secondo i lavori sono stati ultimati due giorni fa. Per la prima parte sono state tolte le reti di protezione e turisti e cittadini di Lazise hanno già iniziato a passeggiare fra i nuovi marciapiedi realizzati all’interno della grande aiola che interrompe il passaggio fra lungolago e campeggio municipale. Lo spettacolo più bello è riservato alla notte: a grande effetto le luci a colonna, interrate, fanno ben risaltare sia le aiuole che le piante ad alto fusto recuperate nel corso dei lavori di riadattamento del sito.Anche i lavori di ultimazione degli impianti elettrici e della seminagione nel grande parco giochi a ridosso delle mura scaligere e della torre dell’orolgio sono terminati: l’ultima domenica di luglio, infatti, all’Arena estiva si è svolto con successo uno spettacolo che è durato tre giorni, cioè fino a ieri sera. Anche per questo polmone verde a ridosso del centro storico sono state previste delle importanti postazioni luce che pongono in forte evidenza, nella notte, la bellezza della cinta muraria scaligera per coloro che giungono a Lazise da Verona.«È stato uno sforzo importante sia dal punto di vista progettuale che dal punto di vista finanziario», spiega sollevato l’assesssore al patrimonio Fabio Marinoni, «uno sforzo che ci ha visti fortemente impegnati per realizzare queste opere di abbellimento della nostra cittadina. Mi sono sembrati veramente fuori luogo i continui attacchi polemici di alcuni cittadini di Lazise», continua Marinoni, «che hanno contribuito solamente a portare discredito alla città. I ritardi, lo ribadisco, non sono stati voluti e nemmeno cercati. Per realizzare quello che è stato fatto abbiamo avuto diverse difficoltà di ordine tecnico e burocratico. Solo questo ci ha portato fuori dal nostro calendario. Ritengo però», conlcude l’assessore, «che il risultato ottenuto possa essere più che soddisfacente e che il gioco sia valso, come si sul, dire la candela».«Condivido quanto espresso dall’assessore Marinoni», sottolinea il sindaco Renzo Franceschini, «perchè non è stato facile mettere insieme tutte le pezze per far presto e bene. Abbiamo cercato di fare bene considerando che la stagione era incombente. Certo», continua il sindaco, «era meglio che tutto si fosse concluso nei tempi da noi programmati, ovvero all’inzio di stagione. Ma spesso si sa quando si parte ma non quando e dove si arriva. Certo è, me lo lasci dire», conclude il sindaco, «che i risultati oggi ottenuti sono per noi lusinghieri e sono sicuramente un ottimo biglietto da visita per Lazise e per i molti turisti che la frequentano».

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