martedì, Aprile 16, 2024
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Questa sera ultima e decisiva regata per l’assegnazione della Bandiera del lago 2000

Ichtya ha in pugno il raddoppio

Ultimo appuntamento con il campionato remiero del Garda. Questa sera, nelle acque antistanti il lungolago Mazzini prova finale con la decima regata stagionale per l’assegnazione della Bandiera del lago 2000. Superfavorita Ichtya la bissa di casa dai colori bianco-neri che si trova in solitario al comando della graduatoria con due punti di vantaggio sulle bisse Bardolino e Garda. Al quartetto arilicense composto da Paolo Tacconi, Massimo Raimondi, Osvaldo e Stefano Mazzurega, basta un secondo posto per bissare il successo dello scorso anno e aggiudicarsi il trofeo del Millennio dai colori «azzurro Garda». Ma il quartetto della Remiera arilicense si trova in grande forma e vuole chiudere in bellezza come in effetti fece lo scorso anno. «L’obiettivo è quello», dice senza falsa modestia Osvaldo Mazzurega, «di cogliere la settima vittoria di campionato. Ci sentiamo particolarmente forti dopo quanto siamo stati in grado di esprimere sabato scorso a Bardolino e, salvo inconvenienti, non lasceremo nulla di intentato per dimostrare che meritiamo questa Bandiera». E all’insegna dell’agonismo che ad ogni fine settimana, per un’intera estate, ha catalizzato l’attenzione del mondo gardesano che ruota attorno a questo sport con forti richiami folcloristici e turistici, non v’è dubbio alcuno che anche l’ultima prova proporrà spunti da tifo da stadio». In ballo oltre al primato anche il posto d’onore con i rematori di Garda e Bardolino a contendersi infatti il gradino intermedio del podio. La rivalità tra i due armi è ben nota, ma si è notevolmente infiammata dopo la gara di sabato scorso svoltasi nelle acque di Bardolino e con le due barche ora alla pari in graduatoria. «Cercheremo di non commettere l’errore della settimana scorsa», fa presente il capobarca della Garda Alberto Malfer. «Sarà dura ma ci giocheremo il tutto per tutto». Stesse ambizioni nel clan dei rematori bardolinesi schivi però nel fare previsioni. A meditare il sorpasso e a crederci in particolare è il direttore sportivo. «Molto dipenderà in quale corsia gareggeremo», precisa Luciano Montresor, «ma l’obiettivo è quello di piazzarci al secondo posto finale come lo scorso anno». Propositi di battaglia che arrivano da un tris di barche protagoniste e che non mancherà di scatenare i fans dei centri remieri scaligeri. Già a partire dalla prima gara con in boa di partenza assieme alla Lacisium, la bissa con ai remi l’unica rappresentante femminile Claudia Todesco, Betty e Torricella di Cassone e la Sebina del lago d’Iseo. Altre tre barche veronesi nella gara successiva: Birba di Lazise, Preonda di Bardolino, e Adelaide di Garda che dovranno difendersi dalle avances della Benacense di Toscolano-Maderno. Quattro barche lombarde nella terza manche con la Clusanina del Sebino intenzionata a non farsi soffiare il quarto posto in classifica finale e quindi attenta a rintuzzare gli attacchi da parte della Sirenetta di Gardone, Serenissima di Salò e Villanella di Gargnano. In conclusione di manifestazione la premiazione degli equipaggi a suggellare un campionato risultato combattuto fino all’ultima remata e che ha avuto il patrocinio dell’assessorato allo Sport della Regione Veneto, della Provincia di Brescia, della Comunità Montana Parco Alto Garda bresciano e l’appoggio della Comunità del Garda impegnata non solo nel settore segreteria ma anche nel coordinare trasmettere quanto successo nel corso di dieci regate disputatesi sia sulle sponde del Garda che del lago d’Iseo.

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