martedì, Luglio 1, 2025
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Tesi-ricerca sulle presenze targate Germania nel territorio comunale presentata da Elisa Dalla Toffola

Il turista fai da te parla tedesco Vuole rilassarsi, si sposta in auto

Un lago di numeri, statistiche e percentuali. Una serie di dati intrecciati per dare un quadro più completo possibile del movimento turistico tedesco nel centro del medio lago. Un lavoro certosino, sfociato in una tesi di laurea in marketing discussa alla facoltà di Lingue e letterature straniere dell’università di Verona, relatore il professore Claudio Baccarani, dalla neodottoressa Elisa Della Toffola. Lacustre doc, la ventiquattrenne Della Toffola ha ottenuto il massimo dei voti e la lode con uno studio dedicato al «Profilo del turista tedesco del lago di Garda: il caso di Bardolino». Inutile nascondere l’importanza dell’indagine nel contesto delle ultime due stagioni sul Benàco, che hanno segnato preoccupanti campanelli d’allarme con un calo, generalizzato peraltro su tutto il territorio nazionale, nelle presenze turistiche. «Siamo di fronte a un ottimo strumento di lavoro per conoscere il fenomeno e capire dove agire», afferma convinto l’assessore al turismo di Bardolino, Stefano Tagliaferri, che ha voluto in municipio rendere omaggio al lavoro di Elisa Della Toffola e sottolineare la valenza di una ricerca da divulgare agli operatori economici e turistici del paese. «Di fronte a un mercato aperto a nuovi orizzonti, alla necessità di fornire agli ospiti sempre nuove opportunità di svago, proposte culturali e itinerari, la conoscenza dei gusti del turista è necessaria per anticipare le loro richieste o perlomeno per farsi trovare pronti alle nuove esigenze». E non mancano certo le indicazioni sulla strada da seguire, nella tesi elaborata da Elisa Della Toffola. La sua analisi propone una radiografia sul turista tedesco (provenienza, professioni, hobby) sulla sua disponibilità economica (quanto spende per il mangiare, il divertimento, lo shopping, la cultura), e sui mezzi di trasporto che utilizza. Si tratta di una ricerca effettuata nel periodo compreso tra luglio e ottobre 2002, che è stata svolta attraverso un questionario in forma d’intervista ed è stata proposta ad un campione ragionato di 180 persone, al fine di avere una certa rappresentatività (una indagine casuale richiederebbe un campione molto più numeroso). I soggetti sono stati scelti in base ad alcune variabili quali età, sesso, giorno della settimana, circostanza della vacanza e altro ancora. «L’analisi quantitativa ha messo in luce», si legge, «la valenza della domanda tedesca in quanto mercato fidelizzato, che rappresenta il 37 per cento delle presenze totali e che ha prodotto nel 2002 a Bardolino un impatto economico turistico diretto stimato in 31 milioni 347 mila 735 euro, ma che ha subito un calo rispetto al 2001 del 16 per cento». Dalla ricerca emerge che il turista tedesco di Bardolino si organizza da solo la vacanza (60%), utilizza mezzi di trasporto propri (70%), e fa riferimento al passaparola e ad esperienze di vacanze passate (62%). Visita Bardolino per rilassarsi in un ambiente e in un clima confortevoli (50%) e conosce l’area benacense grazie alla vicinanza geografica e ai ripetuti soggiorni sul territorio. In virtù della consapevolezza territoriale, il turista tedesco è in grado di autoprodurre una vacanza intensa (sei giorni) in linea con i suoi bisogni. L’elevata soddisfazione produce a sua volta una forte propensione a ritornare (80 %) e una minore sensibilità ai prezzi. Nelle interviste è emersa infine la necessità di migliorare le informazioni prima e durante la vacanza, agevolando gli spostamenti sul territorio.

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