L’idea del semaforo intelligente nasce in Trentino; basta percorrere la strada che porta a Pinzolo e a Madonna di Campiglio per contarne almeno cinque. Il semaforo intelligente è studiato in modo tale che attraverso una sorta di radar posizionato generalmente sulla sommità del semaforo, diventa automaticamente rosso qualora vi siano veicoli che abbiano una velocità superiore ai 50 chilometri orari, che è, tutti lo sappiamo, ma pochissimi la rispettano, la velocità massima consentita nei centri abitati. Sirmione ha già da qualche mese il semaforo intelligente. Dopo essere stata tra i primi a sperimentare i veicoli elettrici, il dissuasore mobile (con i complimenti di «Quattro ruote»), il controllo veicolare tramite telecamere, un nuovo tipo di segnaletica viabilistica, la dotazione da parte della Polizia municipale dell’unità mobile, dopo aver istituito il primo vero e proprio vigile di quartiere in provincia, ancora una volta si è posta all’avanguardia in questo tipo di innovazioni. Il meccanismo è molto semplice: superi i cinquanta chilometri orari, il sistema di puntamento ti intercetta, ti rileva e fa scattare il rosso con tempi calcolati in modo tale da costringere l’automobilista di turno a rallentare e fermarsi di fronte ad un semaforo implacabilmente diventato da verde a giallo e poi rosso. Per l’automobilista diligente che si mantiene ad una velocità inferiore ai cinquanta chilometri orari il semaforo rimane verde e non ostacola minimamente l’andatura della vettura. Quindi chi va piano incontra il verde ed arriva prima di chi va più veloce che si trova di fronte il rosso: ancora una volta la tartaruga che batte la lepre. Per i furbi, coloro che hanno capito il meccanismo e che credono sempre di saperne una più degli altri arriva implacabile un impianto fotografico che con uno scatto registra il passaggio con il rosso fotografando la targa. Inutili gli accorgimenti, come la lacca sulla targa; funziona solo quando lo si racconta tra quattro amici al bar. Chiaramente i semafori intelligenti sono strumenti e vanno posizionati con oculatezza ecco perché a Sirmione è stato messo in via Todeschino, la strada che porta dalla Ss 11 alla zona artigianale e che racchiude il complesso scolastico cittadino. Tanti bambini e quindi tanto pericolo di essere investiti da parte di automobili non in grado di frenare in tempo. Gli impianti frenanti delle autovetture moderne sono buoni e vengono continuamente migliorati, viaggiare ad una velocità inferiore ai cinquanta chilometri orari determinerebbe una drastica riduzione dei sinistri e soprattutto dei sinistri con morti e feriti, così frequenti nei centri urbani.
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L’idea del semaforo intelligente nasce in Trentino; basta percorrere la strada che porta a Pinzolo e a Madonna di Campiglio per contarne almeno cinque.
Impianto del Todeschino Sirmione all’avanguardia
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