martedì, Aprile 23, 2024
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Lotta agli abusivi

«Ispettorato in ritardo con le nostre bollette»

Mario Monese, presidente della cooperativa pescatori di Garda, che di professione oltre al pescatore svolge anche attività di noleggiatore, la vita del porto la conosce bene: «Gli abusivi ci sono sempre stati, ma ormai il problema è esplosivo. Nel porto il 50 per cento delle barche non è in regola e non c’è più coordinamento nel controllo. Dovremmo essere noi a denunciare le barche abusive, così dopo magari ci bruciano la nostra? È chi controlla che dovrebbe intervenire e per farlo bene dovrebbero essere i Comuni ad avere la gestione; potrebbero mettere un responsabile e mandare i vigili urbani a fare le rimozioni». «Siamo 30 pescatori con la barca nel porto vecchio», continua Monese, «ma se usciamo a mettere le reti non siamo sicuri al ritorno di trovare ancora il nostro posto libero. Così abbiamo preso l’abitudine, al rientro, di andare a cercare il turista seduto nei bar a mangiare il gelato che ci ha occupato il posto. Quello che dà fastidio a tutti è che noi paghiamo regolarmente e l’abusivo non paga niente e ci frega il posto. Insomma, così ci perdono tutti, anche l’immagine turistica del paese». «Tra noleggiatori ci diamo una mano», continua Monese, «ma di fatto non ci sono attracchi definiti per noi. Quando arrivano i miei colleghi da altri paesi, con magari 20-30 turisti a bordo, non sanno dove attraccare, così di solito li facciamo venire nei nostri posti noleggio, in quel momento liberi. Questo però non sarebbe regolare. In tutti i porti c’è l’area riservata alla Navigarda, per i battellini privati invece non esiste niente. Per questo noi proponiamo delle boe o delle aree con posti a rotazione per i turisti, così le cose si risolverebbero». Interviene anche Angiolino Zantedeschi, meglio noto come “Spiansis”, socio fondatore dell’associazione «El Matros di Garda», che dal 1981 rappresenta 45 soci di pesca sportiva, il quale spiega: «Da un anno, ma anche due, diversi soci non hanno ricevuto dall’Ispettorato di porto il bollettino di pagamento, così finché non ci arriva non possiamo pagare, ma poi versare due o tre anni assieme non è la stessa cosa. Sembra davvero strano che un ente che deve incassare i soldi non te li chieda».

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