giovedì, Aprile 25, 2024
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Dopo Salò e Soiano, domani targhe e medaglie d’oro alla Sosta

La Confraternita del Groppello si sta preparando al gran finale

Il concorso per la valorizzazione del Groppello ha fatto tappa nell’Antica cascina San Zago di Salò e al «Monastero» di Soiano. Nel primo locale lo chef, Carlo Bresciani, ha presentato testina di vitello con insalatina, sformato di baccalà con extravergine della zona e pane nero, polenta con verza e salmì, anatra ripiena alla bresciana con patate arrosto, tortino tiepido di ricotta con gelato al Groppello. Vini delle cantine Franzosi, Costaripa e Pasini. Bresciani è conosciuto anche all’estero. Cresciuto al «Cortine» di Sirmione, poi ha gestito il «Carlo Magno» di Gavardo, ora è ritornato sul lago. Spesso accompagna le delegazioni di Provincia, Regione, consorzi, ecc. che partecipano a manifestazioni promozionali. La giuria, formata da Bruno Croveglia, presidente della Confraternita, che organizza col patrocinio dell’Assessorato provinciale all’agricoltura, Giuseppe Lanfranchi, Salvatore Albino, Maurizia Pagliari, in rappresentanza di Palazzo Broletto, Giuseppe Piotti (enologo e sommelier), ha assaggiato, gustato e votato. Al «Monastero» di Soiano il poker di cuochi (Giovanni Bosio, Antonio Cesaro, Edoardo Nizzola, Mileto Plebani) ha proposto il cocktail di benvenuto, lo sformato al tubero nero della Valtenesi su crema di lenticchie, i gnocchetti di patate e grano saraceno alle erbette di campo saporite col bagoss, il guancialino di vitello con salsa al radicchio, gratin di mela su galletta di mais allo zabaione di moscato, i dolcetti. Vini di Costaripa, Provenza e Pasini. Il tutto sotto l’occhio attento dei titolari: Luciana e Luigi Bertini. Commissione formata da Lanfranchi, Marco Merighetti, Carlo Conti (sommelier), Daniela Brodini (club del Buongustaio) e Monica Piccagli. Gli elementi presi in considerazione per esprimere un giudizio: presentazione, gusto, tipicità dei prodotti, abbinamento coi rossi. «Al concorso – ricorda Croveglia, ex sindaco di Desenzano – partecipano 18 ristoranti sparsi in tutta la provincia. Noi cerchiamo di valorizzare le bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali, contribuendo alla riscoperta di antiche ricette locali e alla diffusione della gastronomia. L’obiettivo è di favorire la promozione turistica del territorio, pubblicizzando i nostri prodotti». A tutti i concorrenti verrà rilasciata una targa. Ai tre migliori andranno medaglie d’oro. La premiazione si svolgerà domani al ristorante “La sosta” di Brescia nel contesto di una serata adeguata all’iniziativa.

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