sabato, Aprile 20, 2024
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Gli assessori Berasi e Muraro a Riva per un sopralluogo sulla gloriosa strada e confermare l'avvio del suo ripristino. Terra battuta al posto dell'asfalto, barriere protettive e arredi floreali

La Ponale rivivrà: il traguardo è settembre

Si chiamerà «Antica Via del Ponale», costerà (salvo imprevisti) 750 mila euro e per settembre tornerà ad essere percorribile. A sancire finalmente che la vecchia strada realizzata dal ledrense Giacomo Cis oltre 150 anni fa potrà tornare patrimonio di tutti, una folta pattuglia di politici e tecnici che ieri pomeriggio, a piedi, si è inerpicata fino a Forte Teodosio. In aria volteggiavano festosi anche i gabbiani, mentre sul lago sottostante le barche iscritte ai Match Race organizzati dalla Fraglia ingaggiavano duelli. Il panorama che tutti, turisti e non, potranno presto tornare a rivedere alla fine di questa estate.La lunga battaglia del Comitato Giacomo Cis è stata vinta. Le diecimila firme raccolte a suo tempo hanno prodotto l’effetto desiderato dopo quattro anni di petizioni, discorsi, sopralluoghi, serate e tempo “perso” a far capire a chi “doveva” capire che un pezzo così importante della nostra storia non poteva e non doveva morire in quel modo. Il gruppetto è salito sino alla curva da dove si domina la spiaggia dello Sperone, si è soffermato a dare uno sguardo su quell’incredibile vista mozzafiato e poi, messosi al riparo dalla forteòra che soffia sempre generosa, ha illustrato ai presenti la situazione. «In tempi rapidi, dieci giorni circa – ha detto Iva Berasi – il progetto esecutivo potrà dare il via alla fase d’inizio dei lavori veri e propri. Il vecchio asfalto sarà rimosso e smaltito riciclandolo, sul sentiero si procederà poi a posare terra idonea e compatta, ai lati si installeranno adeguate barriere protettive, si poseranno piante e fiori in abbellimento. Al Comitato Giacomo Cis, infine, consegneremo (presumiamo in settembre) la vecchia Ponale divenuta sentiero, a loro il compito di “sorvegliare” lo stato di manutenzione chiaramente in accordo con l’amministrazione comunale e la Provincia». Parole promesse e mantenute, anche nei tempi già annunciati un anno fa quando la Provincia sollecitata a più riprese, in un incontro chiarificatore aveva espressamente garantito che, trovato il modo giuridico di affidare la strada, pardòn il “sentiero”, in affidamento a terzi, tutto si sarebbe sbloccato. Anche l’assessore Muraro è stato estremamente conciso: «siamo passati dalle parole ai fatti, d’altronde questa è un’opera da valorizzare e credo che anche Giacomo Cis oggi possa dirsi soddisfatto della soluzione. Rivaluteremo il passaggio pedonale, dando giusta collocazione ad un ambiente unico invidiatoci da tutto il mondo». A questo proposito ben si colloca la nota dell’assessore comunale Luigi Marino, il quale ha già avviato contatti per la procedura volta ad ottenere che la Ponale sia classificata patrimonio mondiale Unesco. Con il vicesindaco reggente Pietro Matteotti a ricordare come di quelle diecimila firme ben 3600 fossero state raccolte da lui, ed il vicesindaco di Molina Walter Zendri a sottolineare la soddisfazione di tutti i ledrensi, le parole hanno lasciato il posto ai fatti.

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