giovedì, Aprile 25, 2024
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Annata positiva sul fronte della balneazione, anche se sono stati rilevati casi di inquinamento da sostanze organiche

L’acqua del lago è pulitama non guadagna la lode

L’autunno è cominciato. Ma la stagione balneare continua, come i monitoraggi alle acque. I tecnici dell’Ufficio Lago di Garda del dipartimento di Verona dell’Arpav hanno chiuso l’undicesima serie d’analisi «routinarie» alle 65 spiagge della Riviera degli Olivi e cominciato il dodicesimo e ultimo giro. Tutte sono aperte anche se, sia a Lazise che a Bardolino, ci sono stati in agosto problemi di cui non si sono capite le cause.«Nelle indagini suppletive non si sono rilevati superamenti dei parametri per cui i punti sono rimasti idonei alla balneazione e noi non abbiamo avuto indicazioni utili a capire le ragioni del problema», spiega Giorgio Franzini, responsabile dell’Ufficio. «Per questo continuiamo a monitorare la situazione con i Comuni e l’Ags, l’Azienda gardesana servizi, che da Peschiera gestisce il collettore e dà supporto al Consorzio Garda Uno di Brescia nella gestione del depuratore». A Lazise i problemi, per coliformi, hanno riguardato “località Vanon”, il punto 285 a Sud del paese e il punto 401 “località Orba di Pacengo”. I livelli in eccesso «non sono stati però evidenziati nelle analisi suppletive. Non ripetendosi il problema, ci risulta difficile capire se sia stato causato da problemi del collettore, fognari o altro».Un’analisi di routine, il 28 agosto, aveva portato a riscontrare problemi consistenti a Bardolino, ai punti 275 «Rivalunga Centro», 274 «Rivalunga Nord», 397 «Rivalunga Sud» e 386 , la foce del torrente Severo, un fiumicello che sfocia, intubato, nel lago. Sempre per coliformi fecali in eccesso: «Sono tutti punti quasi contigui», commenta Franzini, «che denotano quindi la presenza di una immissione vicina di carichi antropici (liquame da fognature). Anche qui, però, siccome le cinque successive routinarie sono state favorevoli, è stato impossibile risalire all’origine del problema, nonostante l’immediata ispezione fatta dal Comune e dall’Ags». Potrebbe essere stato causato dai frequenti temporali che avrebbero messo in difficoltà gli impianti fognari .Sempre il 18 agosto, ci sono stati problemi al punto 279 «Riva Palafitte»: tutto a posto nelle indagini successive, com’era accaduto in luglio e in giugno. A Torri c’era stato un superamento al punto 263. «Ma anomalo perché provocato da un dilavamento ambientale e non di origine fognaria». Come il superamento evidenziato il 21 giugno a Malcesine, al punto 245 «Villa Tommelleri», accanto a Val di Sogno. «Non abbiamo mai avuto superamenti gravi, ma si deve continuare a lavorare per capirne le cause. Ci concentreremo su Bardolino e certo arriveremo a capo dei problemi evidenziati in questi mesi».

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