La IV Commissione ai lavori pubblici provinciali è tornata a riunirsi a Puegnago, in modo da poter fare un sopralluogo laddove dovrebbe essere realizzata la circonvallazione al centro storico del paese. La commissione è stata indetta dai gruppi di minoranza consiliare, e non sarà l’ultima. La prossima settimana, infatti, verranno ascoltati in Broletto alcuni rappresentanti del Comitato di cittadini in difesa di Puegnago. In questa occasione, quindi, la commissione si è dedicata al dibattito politico e all’analisi del progetto. Il dubbio sollevato dalla minoranza consiliare riguarda la reale necessità di costruire una nuova strada, piuttosto di allargare quella già presente. La nuova circonvallazione, lunga 970 metri, parte ad ovest dalla frazione Castello e prosegue fino alla zona dell’ex trattoria «Il Ponte» si allaccerà alla strada che porta ai laghetti di Sovenigo e da qua sboccherà sulla Sp 25 Cunettone-Esenta. Costo: 3 milioni e 78 mila euro, di cui un milione di euro a carico del comune di Puegnago, ed il resto a spese provinciali. «C’è un bisogno reale della strada?» ha chiesto Pierluigi Mottinelli della Margherita. A fare la cronostoria è stato l’assessore all’urbanistica del comune di Puegnago Adelio Zeni. «E’ una soluzione alternativa al traffico dell’ex statale Salò-Desenzano, nei periodi di maggiore traffico – ha spiegato -. In futuro si è anche parlato di un’ipotesi di collegamento tra Cunettone e Prevalle, per poi immettersi nella 45 bis. A questo si aggiunge un secondo problema. Nel 1982 è stato approvato un prg che prevede un’area edificabile in cambio della cessione gratuita del Castello di Puegnago. L’area finora è stata inedificata, ma nel 1994, con la variante al prg, è stata potenziata di 3 mila metri quadrati. Abbiamo chiesto alla ditta lottizzante di costruire una strada che colleghi il comparto alla provinciale, perché l’utilizzo di quella esistente creerebbe gravi disagi alla cittadinanza. La ditta si è sempre rifiutata, ma con questo progetto, che vedrà anche una loro partecipazione economica, possiamo risolvere anche il problema del traffico nel centro». Anche l’ingegnere capo della Provincia, Carlo Faccin, ribadisce che la circonvallazione è un’alternativa alla viabilità della Valtenesi, e quindi è giustificato l’intervento dell’amminsitrazione provinciale. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli interventi di Bruno Faustini di Forza Italia e Giampaolo Mantelli dell’Udc. Le spiegazioni non hanno però soddisfatto tutti i consiglieri di minoranza. «In questo intervento economico allora – ha detto Mottinelli – il comune ha guidato la mano dell’amministrazione provinciale, in altri casi è successo il contrario. Ma mi spiegate come questi 900 metri di strada siano di interesse generale per la provincia?». «Sembra che si faccia la tangenzialina per risolvere il problema della lottizzazione» ha affermato Osvaldo Scalvenzi della Margherita. Mentre Aldo Rebecchi dei Ds ha concluso «Dite che la nuova strada migliora la viabilità del territorio, ma poi il traffico dove si scarica? C’è veramente un disegno strategico preciso?».
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Sopralluogo della Quarta commissione. Le opposizioni: «Opera utile?» Il Comune: «Si, ecco perchè»
L’occhio del Broletto sulla tangenzialina
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