venerdì, Marzo 29, 2024
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Il programma di marketing finanziato con 63 mila euro compie un altro passo in avanti. La collezione Bergomi sarà pubblicizzata soprattutto nelle scuole

Museo, è l’ora del rilancio

Un piano di marketing per rilanciare il Museo Bergomi allestito nel Centro fiera di Montichiari. Per l’operazione è stato previsto un investimento di 64 mila euro, denaro in gran parte già finanziato dalla Regione Lombardia. Il museo, del resto è nato grazie alla donazione dell’artista Giacomo Bergomi ed all’accordo di programma siglato nell’aprile del 2004 da Pirellone, Provincia di Brescia, Comune di Montichiari e Centro Fiera. Varato il «contenitore» giuridico-organizzativo, è toccato al Comune allestire l’esposizione della prima collezione Bergomi. Un progetto che ha rispettato i punti dello studio museologico e museografico. In questo contesto è stato inserito un impegno di spesa per l’acquisto di pannelli, quinte espositive, materiali e strutture varie per esposizione e attività divulgativa del museo. Al Centro fiera è toccato rendere operativo l’impegno finanziato con un budget di 63.975 euro. La Regione ha già stanziato 43 mila euro mentre nei giorni scorsi la Giunta comunale guidata sindaco Gianantonio Rosa ha approvato il rendiconto finanziario del progetto. L’esecutivo ha tenuto conto degli interventi effettuati dal Centro fiera e preso atto che la Regione ha già erogato una prima quota di 32.250 euro, pari al 75% del contributo. L’atto dell’Amministrazione comunale permette al piano di valorizzazione del museo Bergomi di compiere un passo in avanti. Il Comune di Montichiari trasmetterà la documentazione alla Regione, per ottenere il saldo del contributo, che verrà assegnato al Centro fiera Spa quale soggetto attuatore degli interventi previsti nel progetto. Il Museo è dotato di un’area riservata alle attività didattiche, dove sono collocati otto grandi tavoli attorniati da panche in multistrato di faggio, di una sala proiezioni con 50 posti a sedere e di un bookshop. La collezione fu donata nel 1999 dal pittore Giacomo Bergomi (1923-2003) al Comune di Montichiari ed è formata da circa tremila reperti demoetnoantropologici provenienti dalle Valli alpine e dalla pianura bresciana. Nell’insieme essa documenta pressoché ogni aspetto del mondo agrario locale tradizionale: dalle tecniche di lavorazione dei campi all’allevamento del bestiame, dai lavori domestici all’artigianato rurale, dai riti che scandivano il ciclo dell’anno a quelli connessi alle varie fasi della vita umana. Nella sala deposito e consultazione è stata anche collocata la biblioteca del Museo, che ospita circa trecento titoli di pubblicazioni di carattere demoetnoantropologico, museale e didattico, acquistate dalla libreria «Punto Einaudi» e Giulio Einaudi Editore, consultabili dagli utenti previo accordo col Conservatore. Con i fondi in arrivo verà data pubblicita del Museo Bergomi soprattutto nelle scuole. Gli orari di apertura della vetrina saranno implementati. Le sale potranno essere visitate il martedi (9-13, 14-18), mercoledi e venerdi (9-13), sabato e domenica (14-19). I biglietto d’ingresso intero costa 3 euro, uno il tagliando ridotto riservato ai cittadini di Montichiari, alle scolaresche e agli ultra sessantenni. La visita guidata per gruppi di almeno dieci persone costa 5 euro, 4 euro per il laboratorio didattico. L’ingresso è gratuito per insegnanti, accompagnatori di scolaresche e operatori culturali, bambini in età scolare accompagnati dai genitori e per gli associati del gruppo «Amici del museo». Per prenotazioni bisogna telefonare allo 030-9650591.

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