La Comunità montana dell’Alto Garda figura per due volte negli elenchi di «Non solo fannulloni», l’iniziativa voluta dal ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, con l’obiettivo di segnalare esempi di buona amministrazione. Tra i progetti proposti dalle Comunità montane di tutta Italia (ma ci sono anche quelli di Regioni, Province, Comuni, Asl, Camere di Commercio, ecc.) ne sono stati selezionati 16; tra questi ben due sono iniziative promosse dall’ente altogardesano presieduto da Vincenzo Chimini. Gli esperti del ministero hanno ritenuto meritevoli di segnalazione il «Progetto Qualità del Parco» e il «Progetto IntegraGarda».Nell’elenco di «Non solo fannulloni»Il primo prevede l’ottenimento della «certificazione ambientale» a livello territoriale. Tale processo sull’Alto Garda è perseguito mediante il rilascio, da parte del Parco, di un «marchio di qualità» alle imprese agro-zootecniche, turistico-ricettive e di ristorazione che si impegnano a rispettare specifici standard di qualità ambientale. Obiettivi del progetto sono: la valorizzazione del territorio del Parco, incentivando comportamenti sostenibili anche nel settore imprenditoriale; la creazione di una forte sinergia fra gli operatori del territorio promuovendone la qualità; il sostegno, con campagne promozionali, dei beni e servizi prodotti nel territorio del Parco, nel pieno rispetto di un standard qualitativo predefinito; la valorizzazione dell’offerta turistica favorendo percorsi sostenibili dal punto di vista ambientale; la creazione di una «catena del valore» in grado di coinvolgere nel processo di miglioramento tutti i soggetti possibili.Il progetto IntegraGarda (che nasce sull’Alto Garda ma coinvolge l’intera sponda bresciana del lago) persegue invece l’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale e propone un servizio territoriale integrato di mediazione culturale. A tal scopo sono stati istituiti diversi servizi: punti informativi e di accoglienza; mediazione linguistico-culturale nei servizi scolastici, sociali, educativi e sanitari; consulenza e mediazione etnoclinica; lavoro territoriale; osservatorio tecnico-scientifico. I punti informativi hanno sede nei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato, Bedizzole, Padenghe e Gargnano.Anche la Comunità montana di ValsabbiaNella lista dei 16 progetti ritenuti meritevoli dal ministero c’è anche una iniziativa della Comunità montana di Valle Sabbia: lo Sportello informativo per la finanza agevolata. Il servizio offre assistenza alle imprese, agli enti locali e agli operatori privati nell’individuazione delle più vantaggiose soluzioni finanziarie agevolate e per l’attivazione di progetti di investimento aziendale e di sviluppo del territorio. Lo sportello è nato dall’idea di mettere a disposizione di imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi, uno strumento per approfondire la conoscenza delle agevolazioni esistenti, a fronte di un vasto panorama di informazioni, di cui è spesso difficile avere una visione chiara e completa. L’attività dello sportello ha reso possibile il rilancio del mercato occupazionale tramite l’attivazione di sistemi veloci di contatto e di ricerca. Questi ed altri progetti di enti pubblici virtuosi sono consultabili nella sezione «Non solo fannulloni» del sito Internet ministeriale www.innovazionepa.it.