venerdì, Aprile 26, 2024
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La Comunità montana dell’Alto Garda figura per due volte negli elenchi di «Non solo fannulloni»

Parco Alto Garda Esempi di buona amministrazione 

La Comunità montana dell’Alto Garda figura per due volte negli elenchi di «Non solo fannulloni», l’iniziativa voluta dal ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, con l’obiettivo di segnalare esempi di buona amministrazione. Tra i progetti proposti dalle Comunità montane di tutta Italia (ma ci sono anche quelli di Regioni, Province, Comuni, Asl, Camere di Commercio, ecc.) ne sono stati selezionati 16; tra questi ben due sono iniziative promosse dall’ente altogardesano presieduto da Vincenzo Chimini. Gli esperti del ministero hanno ritenuto meritevoli di segnalazione il «Progetto Qualità del Parco» e il «Progetto IntegraGarda».Nell’elenco di «Non solo fannulloni»Il primo prevede l’ottenimento della «certificazione ambientale» a livello territoriale. Tale processo sull’Alto Garda è perseguito mediante il rilascio, da parte del Parco, di un «marchio di qualità» alle imprese agro-zootecniche, turistico-ricettive e di ristorazione che si impegnano a rispettare specifici standard di qualità ambientale. Obiettivi del progetto sono: la valorizzazione del territorio del Parco, incentivando comportamenti sostenibili anche nel settore imprenditoriale; la creazione di una forte sinergia fra gli operatori del territorio promuovendone la qualità; il sostegno, con campagne promozionali, dei beni e servizi prodotti nel territorio del Parco, nel pieno rispetto di un standard qualitativo predefinito; la valorizzazione dell’offerta turistica favorendo percorsi sostenibili dal punto di vista ambientale; la creazione di una «catena del valore» in grado di coinvolgere nel processo di miglioramento tutti i soggetti possibili.Il progetto IntegraGarda (che nasce sull’Alto Garda ma coinvolge l’intera sponda bresciana del lago) persegue invece l’integrazione degli stranieri nel tessuto sociale e propone un servizio territoriale integrato di mediazione culturale. A tal scopo sono stati istituiti diversi servizi: punti informativi e di accoglienza; mediazione linguistico-culturale nei servizi scolastici, sociali, educativi e sanitari; consulenza e mediazione etnoclinica; lavoro territoriale; osservatorio tecnico-scientifico. I punti informativi hanno sede nei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato, Bedizzole, Padenghe e Gargnano.Anche la Comunità montana di ValsabbiaNella lista dei 16 progetti ritenuti meritevoli dal ministero c’è anche una iniziativa della Comunità montana di Valle Sabbia: lo Sportello informativo per la finanza agevolata. Il servizio offre assistenza alle imprese, agli enti locali e agli operatori privati nell’individuazione delle più vantaggiose soluzioni finanziarie agevolate e per l’attivazione di progetti di investimento aziendale e di sviluppo del territorio. Lo sportello è nato dall’idea di mettere a disposizione di imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi, uno strumento per approfondire la conoscenza delle agevolazioni esistenti, a fronte di un vasto panorama di informazioni, di cui è spesso difficile avere una visione chiara e completa. L’attività dello sportello ha reso possibile il rilancio del mercato occupazionale tramite l’attivazione di sistemi veloci di contatto e di ricerca. Questi ed altri progetti di enti pubblici virtuosi sono consultabili nella sezione «Non solo fannulloni» del sito Internet ministeriale www.innovazionepa.it.

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