mercoledì, Luglio 2, 2025
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Viaggio tra bar, gelaterie e pizzerie alla scoperta di quanto si spende per mangiare o per dissetarsi. Garda e Bardolino i più cari, Lazise e Cisano vincono in convenienza

Prezzi, il coperto fa la differenza

Prezzi a confronto, in un turbinio di variabili che rende difficile la compilazione di una classifica. Ecco dunque impressioni a campione, che se non valgono a fini statistici né vogliono essere esaustive rendono però il polso di quanto costa il lago a chi si ferma per fare uno spuntino. Del resto, «tutto ha un prezzo». A dirlo sono i titolari dei locali affacciati sul golfo, a Garda. Sono proprio loro, tra quelli interpellati a Lazise, Bardolino e Cisano, Torri e Malcesine, che espongono i listini più cari. Parliamo di pizze, bibite, birre, acqua minerale, caffè e gelati che, nella frazione di Cisano, costano in media un euro in meno che altrove. A Garda c’è una stranezza: un locale in cui la Marinara, gustosissima ma povera pizza all’aglio, olio e pomodoro, costa più della Margherita, con mozzarella. A chi chiede perché si fan spallucce, sarà forse l’aglio a valere la differenza. Nel complesso i prezzi sulla Riviera degli Olivi non sono molto discordanti, anche se tra paese e paese qualche differenza c’è, spesso a prescindere dalla qualità. In ogni caso è essenziale che chi si siede in pizzeria chieda sempre se si paga il coperto, voce che il menù spesso non contempla ma che varia da 50 centesimi a quasi due euro. Cisano e Lazise vincono per convenienza, Torri e Malcesine stanno nel mezzo, Bardolino propone forti oscillazioni, Garda fa la preziosa. Per fare un raffronto si possono controllare i prezzi delle pizze classiche, da quelle base come Marinara e Margherita, alle mediamente farcite, come Quattro stagioni e Quattro formaggi, fino alle superfarcite, diverse da locale a locale e spesso «a sorpresa». Altro punto di raffronto bibite, acqua e birra, caffè, cappuccino e brioche. Tra i gelati, il cono con una pallina o la coppa seduti, con gelato, fragole e panna montata. Cisano. Nella frazione di Bardolino c’è una linea di coerenza tra operatori. Le differenze tra i listini sono minime, soprattutto nei locali adiacenti, aumentano di 50 centesimi poco più lontano. Per una Marinara si parte da 3,50 euro, la Margherita si paga 4 euro in due dei tre locali visitati, 20 centesimi in più in un altro; 6 euro una Quattro stagioni, dai 6 ai 6,50 euro una Quattro formaggi. Bibite due euro, acqua al tavolo da 90 centesimi (bicchiere) a 2,70 per i 75 cc. Le birre: da 1,80 a 2,10 la piccola, 3,50 la media, 7 il litro. Un caffè viene 1,10 al tavolo, un cappuccio 1,80 e la brioche 80 centesimi. La pallina di gelato un euro, senza sconti per chi ne prende di più, la coppa con fragole costa 4,80, la più conveniente del lago. Bardolino. In un noto locale la Margherita non figura nemmeno, si parte dalla Romana a 5,50 euro e una Quattro formaggi viene 7 euro. Se si desidera proprio la Margherita bisogna chiederla, come il prezzo (il cameriere crede sia di 5 euro). Il caffè costa 20 centesimi in più che a Cisano, come birre e bibite. In pieno centro sulla via principale si trova l’occasione: Margherita 4 euro, Marinara 3,70. Quattro formaggi e Quattro stagioni 6 euro, il caffè 1,30, un litro di acqua 2,50. Anche verso il porto non si approfitta della posizione, le pizze vanno dai 4 ai 6 euro, senza contare le superfarcite. Birra e acqua costano un po’ di più. Qualche passo all’interno e la Margherita rimonta a 5 euro, pizza al tartufo a 9 euro. È a Bardolino che il gelato costa di più, una pallina 1,10. Lazise. La Margherita si paga 4 euro, o 20 centesimi in più. La Marinara, se c’è, viene 50 centesimi in meno oppure uguale. Quattro stagioni e Quattro formaggi dai 6,50 euro ai 7. L’acqua costa dagli 80 centesimi al bicchiere ai 2 euro o 2,90 una bottiglia, le birre si pagano in media 10 centesimi in più che a Cisano, il caffè 1,30, un cappuccio passa a 2 euro. La pallina di gelato un euro ma la coppa con le fragole va anche a 5.80; brioche 80 centesimi. Torri. Insolitamente deserta in un giorno infrasettimanale di luglio, propone prezzi nella media sia di fronte al lago, sia nei locali più eleganti, in centro, dove stranamente nella pausa pranzo tutte le gelaterie sono chiuse. Ma chi conosce il posto assicura che una pallina costa un euro. In centro una pizza costa dai 4,50 a 7,50 euro, coperto escluso. Nel porticciolo non ci sono pizzerie, ma un trancio al taglio si trova a 4, 60, bruschetta a 5. La birra alla spina piccola viene 2,60, la grande 4,10. Altrove costa 10 centesimi di meno. Il caffè sale a 1, 30, il cappuccino da 2 a 2,50 euro, la brioche costa un euro secco; la coppa con le fragole vola a 6 euro. In un locale particolarmente curato il caffè è in listino a 2 euro, «ma è sempre accompagnato da biscotti o pasticcini», precisa chi serve ai tavoli. La birra è in media. Malcesine. Prezzi omogenei, sorprese dai coperti, anche a 1,90 euro. Una Marinara va a 4 euro, la Margherita da 4 a 4,50. La Quattro stagioni 6,20, la più ricca dai 7, 20 agli 8,30 euro, «Ma c’è dentro di tutto», assicura il cameriere. Sul lungolago quasi tutto si paga in media 50 centesimi in più. La birra va da 2 euro (o 2, 50) a 3,80, un litro costa dai 7, 20 agli 8; l’acqua (mezzo litro) da 2 a 2,50; le bibite 2, 30 (qualche centesimo in più sul lungolago). Il caffè oscilla da 1,20 a 1,30, ma lo si trova come al banco, ovvero a 85 centesimi, in un delizioso locale coperto di frasche; al porto arriva a 1,90. Uno dei titolari commenta che se potesse azzarderebbe i 3 euro, visto che spesso per un caffè il cliente occupa il tavolo anche due ore, «E il plateatico costa carissimo». Il rito del cappuccino costa 2,50. Il cono gelato va da 0,90 a umn euro, 2,50 tre palline. La coppa con fragole e panna tra i 5,20 e i 5,50. Garda. Il lungolago qui si paga. In una nota pizzeria un po’ in disparte dalla riva i prezzi si allineano a quelli di Cisano: Margherita 4 euro, Marinara 4,50, Quattro stagioni e Quattro formaggi 7 euro, al salmone 9 euro. Bibite alla spina 2,30, in lattina 2,50. La birra piccola costa 2,30, la media 4, un litro 8 euro. Il caffè 1,30. Due passi più in là, locale trendy, le pizze meno ricche salgono di 1,50 euro, Quattro stagioni costa sempre 7 euro, Quattro formaggi 8, quella con degustazioni 10. Nello stesso locale conviene la caffetteria: caffè un euro, cappuccino 1,50, mezzo litro d’acqua un euro, birra piccola 2, media 3, un litro 6,50, la pallina di gelato un euro, la coppa con le fragole 4,90. Pochi metri più in là, panorama sul lago, ecco le variazioni, in più tra i 50 e i 70 centesimi. In un locale la Margherita costa 5 euro e la Marinara, stranamente, 30 centesimi in più, una Quattro stagioni può costare 6,20, meno che a Cisano, ma anche 7. Un caffè seduti va da 1,30 euro a 1,50. L’acqua da 1,50 a 2,20 euro. La birra piccola da 2,20 a 2,50 , la media da 3,60 a 4. Coca, fanta e sprite si pagano da 2, 20 a 2,50 euro. E le fragole con panna? Possono essere un lusso da 6 euro a coppa, ma si può trovarle anche a 4,90.

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