giovedì, Aprile 25, 2024
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Palazzi, forti e mura Ecco come si salva il patrimonio storico

Primo incontro con il Fai

Primo incontro, oggi pomeriggio alle 16, tra i rappresentanti del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, e del Comune. Si tratta del primo momento di confronto dopo l’adesione, deliberata il 29 dicembre scorso dal commissario straordinario Maria Rosaria Laganà, del Comune al Fai. «Si tratta di una fondazione nazionale tra le più note nel campo del recupero e della conservazione dei monumenti storici nazionali», spiega il segretario comunale Giovani Peruzzi, «che opera senza scopo di lucro con finalità di tutela, recupero e gestione e conservazione del patrimonio d’arte, storico, culturale. L’adesione data da Peschiera è sembrata la giusta continuità alle azioni già intraprese a tutela e valorizzazione dell’importante patrimonio del territorio come la vicenda della palazzina storica o di Forte Papa». Per Forte Papa, ricorda il segretario comunale, la precedente amministrazione aveva deciso di concederne l’utilizzo per tre anni all’associazione Compagnia del Morbo. «Il gruppo, insieme ai volontari del Centro di documentazione storica della fortezza, sta lavorando per il riordino e la pulizia della struttura, un tempo magazzino degli operai comunali. Esiste un progetto completo di recupero, che prevede interventi più importanti come quelli al tetto del Forte, in grado di restituire alla comunità la struttura adeguata per farne sede di manifestazioni cultrali. Per questo recupero importante potrà intervenire il Comune ma solo dopo che sarà definita la concessione con il Demanio, dal quale stiamo ancora aspettando una risposta alla proposta avanzata già da tempo». Giovanni Peruzzi parla dell’incontro con i rappresentanti del Fai come di «una grande opportunità per il Comune, visto il rilievo dell’associazione a livello nazionale. Il confronto di oggi servirà per scambiare idee, considerazioni sui progetti possibili e, soprattutto, per mostrare quanto meno alcune delle bellezze di Peschiera: la Rocca, la palazzina storica, alcuni forti probabilmente lo stesso Papa e l’Ardietti». All’incontro di oggi pomeriggio, in municipio, saranno presenti anche lo storico Giorgio Capone e l’architetto Lino Vittorio Bozzetto, grande esperto di architettura militare storica, e alcuni militari in rappresentanza del ministero della Difesa, proprietario del complesso di cui fa parte la Rocca. L’edificio ospitò, tra gli altri, anche il grand letterato Dante Alighieri, in un soggiorno reso celebre dallo stesso poeta in una delle terzine della sua Divina Commedia. (g.b.) Peschiera. Cantano a gran voce «siamo fuori dal tunnel» tenendosi per mano e formando un cerchio che riempie il piazzale interno della caserma di Porta Verona di note e di colori ( nella foto Marchiori i bimbi mentre ascoltano un missionario ) quei colori dei continenti con cui costruire un mondo di pace. Sono i bambini delle scuole materne comunali delle Broglie di Peschiera e Ferrante Aporti di Verona, che si sono date appuntamento ieri in sala Radetzky per la festa di chiusura del progetto «Con i colori dei continenti costruiamo un mondo di pace» a favore della comunità di bambini di Bayeux, in Brasile. «Il nostro incontro risale a due anni fa, all’anno scolastico 2002-2003», spiegano le coordinatrici del progetto. «In quel momento è nata l’idea di far conoscere ai nostri ragazzi le rispettive realtà territoriali: quella del lago ai bimbi di città e viceversa. Poi l’idea è stata di “aprire al mondo” quest’esperienza e grazie all’interessamento di Padre Gabriele Giacomelli, veronese da sette anni in Brasile, abbiamo coinvolto i bambini facendo fare loro qualcosa di concreto per altri meno fortunati». Tutte le iniziative dell’anno scolastico, come ad esempio il mercatino natalizio, sono state dedicate al progetto benefico. Quanto raccolto sarà utilizzato per soddisfare le esigenze primarie di quei bambini, che non hanno nemmeno cibo a sufficienza. Con la speranza di riuscire a dar loro anche una scuola, cioè un’occasione importante di crescita e formazione.

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