giovedì, Aprile 25, 2024
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In piazza Vittoria lo guardano un vigiliante e... i cigni

Salò, il presepio è sorvegliato

«Quest’anno mi sono preso un anno sabbatico: niente presepi, nè alla Domus nè all’aperto», dice monsignor Francesco Andreis, che a Salò aveva sempre dato vita a una rassegna niente male, coinvolgendo studenti delle scuole, gruppi e varie associazioni. Ognuno proponeva soluzioni originali, in un piccolo giardino, in un vicolo, in uno slargo o all’interno di un negozio. «Nel 2002 le nostre attenzioni si sono concentrate sui festeggiamenti per il 500° del Duomo – prosegue don Andreis -. E adesso sento già le lamentele dei cittadini per la mancanza dei presepi. Dicono: peccato, stavano così bene. Eppure ho avuto la sensazione, in passato, che non fossero sufficientemente apprezzati». L’unico rimasto è stato sistemato in piazza Vittoria, conosciuta per il monumento ai Caduti e l’imbarcadero. Lo ha allestito la Sait, l’impresa di Cunettone che fa capo a Orazio Raggi, e viene sorvegliato 24 ore su 24: di giorno da un gruppo di… cigni veri, accovacciati tra le pecore finte, e di notte da un vigilante, seduto in macchina. Una misura resasi necessaria per il furto di un paio di statue e il danneggiamento di altre (riparare quelle più alte, da un metro e 60, costa due milioni e mezzo di vecchie lire). Quanto ai cigni, sono ormai diventati un’attrazione. Hanno preso possesso del lungolago, entrano nei negozi per sollecitare un boccone di pane (apprezzano in particolare la profumeria «Ornella») e, ora, danno un’occhiata alla Madonna e al Gesù Bambino in gesso.

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