martedì, Luglio 1, 2025
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Ieri i figli hanno fatto ritorno in Germania, lui si è fermato ancora un po’: rientrerà solo questa mattina

Saluto con la cena gardesana:«Arrivederci, Herr President»

Vacanza lacustre terminata per il presidente della Repubblica federale tedesca, Horst Koehler. Il capo di Stato è partito stamane, alle 9 per fare rientro in Germania, dopo avere trascorso, con la moglie Eva, la figlia Ulrike e la famiglia del figlio Jochen, 5 giorni di vacanza all’Hotel Gardesana, sul porto di Torri.Ha partecipato, venerdì sera, alla Via Crucis di Castelletto; poi, sabato, una mattinata di shopping a Mantova e nel pomeriggio è stato presente con la moglie a un concerto in suo onore, organizzato dall’amministrazione comunale nell’auditorium della chiesa di San Giovanni.La domenica invece, piovosa e fredda, la famiglia presidenziale l’ha trascorsa al «Gardesana», dove ha festeggiato, con dolci e vini particolari preparati, rispettivamente, dallo chef Sergio Maggio e dal maitre sommelier Miro Stokuca, il compleanno della figlia Ulrike. C’è stato anche tempo per la lettura dei quotidiani tedeschi e lo shopping, da parte della moglie, della stessa Ulrike e della famiglia di Jochen, tra i negozi del centro storico. Ieri invece, «full immersion» nella cultura a Verona, con la visita alla Biblioteca Capitolare di Verona, una delle più antiche d’Europa.«Il presidente», fanno sapere dallo staff che ha curato la permanenza del capo di Stato, «è rimasto contentissimo di questi giorni sul Garda e, nonostante un po’ di pioggia, ha apprezzato e ammirato le realtà del lago e di Verona». Koehler ha riconfermato il desiderio di ritornare al più presto, come già aveva promesso nella sua prima visita nell’agosto scorso; anche se ad attenderlo in Germania c’è ora una difficile scelta: ricandidarsi alla guida del popolo tedesco per il prossimo quinquennio o meno? Un sondaggio del quotidiano «Welt» di domenica, riferiva di una percentuale pari al 74 per cento di cittadini germanici favorevoli a un altro quinquennio di Koehler come rappresentante della nazione; a conferma di un altro sondaggio, di poco precedente, che lo dava come «numero uno» tedesco più amato di sempre.La serata di ieri, comunque, è stata movimentata ma di soddisfazione anche per Livio Parisi, titolare della taverna «Al Pescatore», sul porto di Castelletto. Dopo l’aperitivo di venerdi sera, con Koehler accompagnato nell’occasione dal sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli, il presidente ha voluto assaggiare la cucina del locale, famosa e tipicamente gardesana. Una sfida per uno dei cultori della tradizione gastronomica, autore di vari volumi sul pesci di lago e sui loro segreti: anche se il lunedì sarebbe stato giorno di chiusura.«Mi inventerò qualcosa di speciale usando creatività e prodotti tipici», anticipava Livio Parisi, mentre preparava la cena. «Visto il maltempo, non c’è stata abbondanza di pesce, ma l’ospite è davvero di riguardo, e l’ostacolo», assicura, «sarà superato». «Bigoi co’ le sarde», pesce persico al burro e salvia, lavarello in salsa con polentina e tinca in guazzetto, il tutto condito con olio extravergine di oliva, rigorosamente di Castelletto, sono alcuni dei piatti proposti alla tavolata presidenziale. «Sono i pesci più umili del Garda», ha chiuso Parisi, «ma ben cucinati, accompagnati da vini della nostra zona e dall’extravergine, diventano un cibo da offrire anche a un capo di Stato e alla sua famiglia».Ieri pomeriggio dall’aeroporto di Verona hanno fatto ritorno a casa la figlia Ulrike e il fratello Jochen con la famiglia mentre, il presidente e la moglie Eva con la coppia di amici, i signori Bohn, sono partiti da Torri per ultimi stamane. In attesa del prossimo ritorno sul Garda, Aufwiedersehen, Herr President.

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