ARCO. E’ grazie al comitato spontaneo formato da cittadini ed ai contributi di sponsor (tra cui le Cartiere del Garda) ed enti pubblici (Comune di Arco e Provincia) se la chiesetta dell’Addolorata (conosciuta anche come Cappella dei Sette Dolori o della Madonnina) di Massone sarà salvata in extremis dal crollo. Nei giorni scorsi attorno all’edificio ottogonale è stata innalzata l’impalcatura che servirà agli operai dell’impresa incaricata di consolidare le strutture murarie, la cui stabilità è stata pesantemente compromessa da anni di totale abbandono. Quella del consolidamento e della messa in sicurezza (soprattutto del campanile che mostra i segni più evidenti di cedimento) è la prima fase dell’intervento previsto dal progetto elaborato dall’architetto Giorgio Losi; con la seconda, che sarà attuata nel corso del prossimo anno, la chiesetta sarà restaurata e restituita all’antica bellezza. La chiesetta dell’Addolorata fu fatta edificare nel 1744 dalla famiglia Negri come chiesa pubblica. Nel tempo divenne privata ed infine, recentemente, è stata acquistata dalla parrocchia di Massone. Il comitato spontaneo si è quindi impegnato nella raccolta dei fondi necessari al restauro, un’opera che costerà complessivamente circa 200 mila euro.
Nessun Tag Trovato!
E' iniziata la prima fase dei lavori di consolidamento e restauro
Salva in extremis la chiesetta dell’Addolorata
Dello stesso argomento

Faccincani: Luci e Colori del Lago nell'Anima di un Maestro, a Salò dal 27 giugno
03:49

Festival Tener-a-mente: La 14ª Edizione l'eccellenza internazionale all'Anfiteatro del Vittoriale
03:40

Eventi Manerba 2025: un'estate tra jazz, cinema drive-in e tradizioni locali
02:40

La 1000 Miglia Torna a Manerba: Spettacolo e Motori d'Epoca sul Garda
01:25