venerdì, Marzo 29, 2024
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In grave difficoltà per i livelli troppo bassi del lago le crociere turistiche: tutti gli attracchi spostati in piazza Catena. La Navigarda ha sostituito gli aliscafi con più agili catamarani

Sfrattati i motoscafi dal canale della Rocca

Troppo basso il livello del lago per consentire ai motoscafi di servizio pubblico l’attracco nel canale della Rocca: a 23 centimetri sullo zero idrometrico le eliche continuano a grattare sul fondo, e così gli Speedy, il taxi boat di Crosina e la Veronica, ultima arrivata nella flotta da diporto a disposizione dei turisti rivani, si sono trasferiti in piazza Catena dove la maggiore profondità dell’acqua permette manovre in relativa tranquillità anche quando, nel pomeriggio, ci sono le onde.Per i Danti non ci sono dubbi: il lago basso s’era visto ancora, a questi livelli però non era mai sceso. Basta un colpo d’occhio, all’angolo nord-est del canale oppure dove il Pont dei Strachi s’appoggia alla Rocca. Per tutti quelli che lavorano sui tradizionali giri turistici nell’alto lago, i problemi si moltiplicano: l’abbassamento del livello dell’acqua, che ormai oscilla intorno al metro, comporta due ordini di difficoltà. Soprattutto se c’è un po’ di onda è impossibile avvicinarsi alla banchina per imbarcare i passeggeri: servirebbe una passerella o un pontile perchè spesso, soprattutto con gente anziana poco agile ed incline a spaventarsi vedendo la striscia d’acqua fra la spalletta ed il bordo del motoscafo, diventa difficile proporre il saltello che risolve il problema. Poi c’è la differenza di livello che ormai è diventata pesante: anche a Limone ed a Malcesine, tradizionali tappe nelle escursioni, bisogna quasi arrampicarsi per metter piede sulla terraferma. I temporali che si scatenano, ormai con discreta frequenza, lungo il bacino imbrifero del Sarca, non servono a risolvere il problema. I prelievi dal basso lago di acqua a scopo agricolo continuano ai ritmi concordati, ed il lago scende di un centimetro al giorno. La Navigarda, segnala il direttore ingegner Coppola, ha fermato gli aliscafi sostituendoli nelle corse con i catamarani che pescano parecchio di meno: e non ha problemi d’altro genere, almeno per ora. La maggiore attenzione agli idrometri ha fatto scoprire un’oscillazione che, secondo i tecnici della stazione di porto san Nicolò, arriva fra i 6 e gli 8 centimetri nel livello a seconda dell’ora della misurazione: di mattina, dopo che per tutta la notte il vento ha soffiato verso sud, il lago è più basso che nel tardo pomeriggio quando l’òra ha soffiato per qualche ora in direzione nord. Il vento spinge la massa d’acqua.

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