venerdì, Aprile 19, 2024
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Una mostra in località Parolota. Un «gioiello» per la trebbiatura del grano come un tempo

«Testecalde», fascino dei trattori d’epoca

Tre giorni di festa e di riscoperta di un vecchio mondo, il mondo dell’agricoltura del dopoguerra. Un’epoca ormai scomparsa e del tutto dimenticata per le nuove generazioni che hanno smesso i panni degli agricoltori per dedicarsi al turismo ed al comparto della ricettività turistica con i campeggi, gli alberghi ed i ristoranti.Teatro della festa la località Parolota, sulla strada che da Lazise porta a Colà. A riproporla, dopo i successi degli anni passati, i soci del club Testecalde group in collaborazione con il Gruppo amatori macchine agricole d’epoca. In bella mostra una quindicina di trattori, principalmente Landini Velite, meglio conosciuti come Landini Testa Calda, perchè per poter mettere in moto questi trattori tutti italiani c’è bisogno di una vera e propria riscaldatura della testa. Ma ciò che ha attirato intere famiglie sul campo dell’azienda agricola dei fratelli Marcato, in località Parolota, è stata soprattutto la prova pratica di aratura con la dimostrazione pratica della molitura del granturco con una vecchia macchina trebbiatrice Marocchi di Suzzara. Un cimelio vero e proprio messo a disposizione da Gianantonio Parolini di Sandrà. Si è potuto così gustare da vicino tutto il processo di trebbiatura dei covoni di granturco, la fuoriuscita del grano di una parte delle balle di paglia dall’altra. Una operazione tanto cara ai contadini dell’immediato dopoguerra, che si svolgeva nella corte rurale e sul selese. Oggi, con le nuove mietitrebbie moderne, tutto questo è letteralmente scomparso.«I mie figli non hanno mai visto una operazione di trebbiatura e molatura dei covoni», spiega una giovane mamma «e sono rimasti affascinati dalla macchina e da quanto essa produce con i suoi movimenti. Mio figlio, all’uscita del grano dalla macchina, mi ha hiesto se è questo il grano che serve per fare il pane e la pizza. Non posso negare che è stata una giornata del tutto eccezionale e di grande conoscenza per tutti. Anche per noi grandi».«Abbiamo riportato, grazie alla famiglia Marcato», sottolinea il sindaco Renzo Franceschini «un pezzo di storia del mondo agricolo a Lazise. Lazise, nonostante il turismo, vive ancora di tanta agricoltura. Non è più quella degli anni Cinquanta, ma rappresenta ancora oltre il 50 per cento del reddito procapite. Non abbiamo sbagliato a sostenere questa manifestazione perchè il successo che ha ottenuto in tre giorni ha veramente impressionato. Devo dire grazie a chi l’ha sostenuta ed a coloro che hanno attivamente lavorato per farla crescere e riscoprire».

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