giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàUn dono d’amore dare gli organi
Parrocchiale gremita e tanti labari per il settimo anniversario della sezione Aido. Alla cerimonia presente monsignor Spiazzi della Capitolare

Un dono d’amore dare gli organi

L’abside dell’altare maggiore non riusciva a contenerli tutti, tanto erano numerosi i labari delle sezioni veronesi presenti a Lazise per commemorare il settimo anniversario della costituzione della sezione dei donatori di organi Aido, intitolata al giovanissimo Simone Gelmetti deceduto in un grave incidente stradale. E la mamma, Imelda Squarzoni Gelmetti, da anni presidente del sodalizio lo ha voluto ricordare con una festa che ha coinvolto gran parte della provincia veronese con in testa il consigliere nazionale dell’Aido Gabriele Olivieri e la signora Milena Stramare in rappresentanza della federazione provinciale. A celebrare il rito nella gremitissima parrocchiale dedicata ai santi Zenone e Martino uno degli uomini del clero e della cultura veronese più significativi del nostro tempo, monsignor Alberto Piazzi della biblioteca Capitolare Diocesana. «È un dono di amore immenso porre a disposizione, dopo la morte, i propri organi» ha spiegato monsignor Piazzi , «perché questo atto importante ed unico va veramente ad alitare sull’esistenza di un fratello in gravissime difficoltà». «Occorre oggi più che mai», ha soggiunto, «incoraggiare fra le giovani generazioni la cultura del donare, dell’essere sostanzialmente vicini agli altri, a chi soffre, a chi è stato molto sfortunato». Presenti alla cerimonia lacisiense anche molti trapiantati e diversi cardiotrapiantati. Erano inoltre presenti, per la prima volta, alcuni renetrapiantati con il loro labaro della nuovissima associazione provinciale dedicata al grande luminare dei trapianti, il professor Pietro Confortini. Questo nuovo sodalizio che raccoglie intorno a sé i trapiantati di rene si chiama Arti, guidato da Massimo Nidini, il quale proprio in questi giorni ha incontrato la dirigenza dell’ospedale di Borgo Trento per un vero e proprio grido di allarme legato alle condizioni del reparto per i trapianti di rene guidato dal professor Giusto Ancona. Sono ben oltre 3500, ogni anno, i trapiantati che passano dal reparto di Ancona per essere curati e seguiti. Verona è quindi un polo importante che deve essere ampliato, seguito e ammodernato per consentire un flusso di malati maggiore con attrezzature e strutture sanitarie moderne e all’avanguardia. «Un grazie particolare va al nostro parroco», ha precisato Imelda Squarzoni Gelmetti, «per la sua sensibilità e generosità verso il mondo della donazione ed i più deboli». A conclusione della giornata del donatore un concerto, in piazza, della banda musicale di Castelnuovo e un rinfresco, presso l’ex teatro parrocchiale, totalmente offerto e curato dai tanti volontari dell’Aido di Lazise.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video