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36° incontro nazionale dei madonnari a Grazie di Curtatone — Mantova

Al con­cor­so sono sta­ti ese­gui­ti n. 127 dip­in­ti ed era­no pre­sen­ti n. 127 nuclei oper­a­tivi (13 grup­pi e 114 sin­goli) per un totale di n. 171 parte­ci­pan­ti. Al Con­cor­so han­no parte­ci­pa­to 5 tedeschi, 3 aus­triaci, 4 amer­i­cani, 1 olan­dese, 1 inglese, 1 spag­no­lo, 1 brasil­iano e 4 giapponesi.La giuria riu­ni­tasi pres­so la sede del Cen­tro Ital­iano , dopo un atten­to esame delle opere ese­gui­te, ha asseg­na­to i seguen­ti pre­mi divisi per cat­e­gorie: Maestri madon­nari, medaglia d’oro a Ian­fren­di Sofia Simona di Boz­zo­lo (Mn) che real­izzerà il bozzet­to del man­i­festo del­l’In­con­tro Nazionale dei Madon­nari anno 2009. Ha real­iz­za­to una Bea­ta Vergine del lago. L’opera inter­pre­ta in chi­ave man­to­vana una cele­bre vergine col bam­bi­no del roman­ti­cis­mo francese . La gio­vane madre, dal viso inten­so e dol­cis­si­mo, guar­da pre­murosa il figlio qua­si ado­les­cente che anco­ra tiene in grem­bo. Il con­trasto armon­i­co tra Maria e Gesu’ e’ espres­so con sapi­ente finez­za: lei, vesti­ta di blu e vela­ta, tiene gli occhi umili soc­chiusi; lui, dal cor­po mor­bido e pro­porzion­a­to, fis­sa lo sguar­do pen­e­trante sul fedele. l’im­mag­ine pro­pone alcu­ni ele­men­ti di rielab­o­razione in chi­ave locale: sul­lo sfon­do il nos­tro san­tu­ario e il lago, il fiore di loto in mano a Gesu’ e, sul suo volto lin­ea­men­ti cosi’ mantovani.2° Clas­si­fi­ca­to Wosik Gre­gor (Ger­ma­nia). Il madon­naro trae l’im­mag­ine del­la Sibil­la da un dip­in­to del domenichi­no del 1620. Il sogget­to e’ reso in gran­di spazi col meto­do del­l’anamor­fosi. Tale meto­do obbli­ga lo spet­ta­tore a guardare da un pun­to di vista defini­to, un’im­mag­ine che altri­men­ti risul­terebbe defor­ma­ta. La Sibil­la ha lo sguar­do riv­olto in alto nel­l’at­to di inter­rog­a­r­si e di inter­rog­a­re quan­to la cir­con­da sia il cre­ato sia la gente, le per­sone con le pro­prie vicende e la pro­pria sto­ria. Indi­ca lo sfor­zo pos­i­ti­vo del­la ragione alla ricer­ca del vero e del buono. esprime un tema di par­ti­co­lare attuali­ta’, cioe’ il dial­o­go tra fede e ragione, quest’ul­ti­ma imper­son­ata dal­la sibil­la . Par­ti­co­lar­mente apprez­z­abile l’in­ter­pre­tazione del dip­in­to orig­i­nale tramite un dis­eg­no accor­to ed un’­ef­fi­ca­cia resa coloristica.3° clas­si­fi­ca­to Bogo­ni Michela (Verona). Il madon­naro ha saputo cogliere aspet­ti par­ti­co­lari del­la vocazione di Mat­teo del Car­avag­gio inter­pre­an­done uno dei brani piu’ sig­ni­fica­tivi: il grup­po di per­son­ag­gi impeg­nati nel­la sti­ma delle mon­ete che ven­gono sor­pre­si dal­la chia­ma­ta del Cristo. Curiosa l’idea di rap­p­re­sentare il dip­in­to come su di una tela parzial­mente arro­to­la­ta e che las­cia vis­i­bile solo la mano del Mes­sia, quin­di assente e pre­sente. Buono il trat­to, la tec­ni­ca pit­tor­i­ca ed il dis­eg­no di numerosi particolari.Nell’ultima gior­na­ta di fiera, domani, domeni­ca 17 agos­to, alle 21 ver­rà ese­gui­ta all’in­ter­no del San­tu­ario la “Mes­sa di Glo­ria” per soli, coro a quat­tro voci miste e orches­tra di Gia­co­mo Puc­ci­ni. Diret­tore d’Orches­tra – Daniele Ansel­mi, Tenore – Gior­gio Truc­co , Baritono – Michele Govi. Bas­so – Anto­nio Marani. Il tradizionale Con­cer­to del­l’As­sun­ta, quest’an­no sarà ded­i­ca­to al grande mae­stro Puc­ci­ni che quest’an­no ricorre il 150° anniver­sario del­la nasci­ta. La “Mes­sa a quat­tro voci con orches­tra” di Gia­co­mo Puc­ci­ni è comune­mente conosci­u­ta come “Mes­sa di Glo­ria”, tito­lo com­par­so nel­la pri­ma edi­zione a stam­pa del 1951 ma non ripor­ta­to sul­la par­ti­tu­ra auto­grafa, con­ser­va­ta pres­so il Casa Gia­co­mo Puc­ci­ni a Luc­ca. Ques­ta “Mes­sa” puc­cini­ana, pre­sen­ta una scrit­tura dalle spic­cate carat­ter­is­tiche sin­foniche medi­ante le quali si real­iz­za il raf­fi­na­to impas­to tim­bri­co fra voci e stru­men­ti richiesto dal­l’Au­tore che la scrisse all’età di 22 anni.Alle 23 cir­ca, al ter­mine del­la “Mes­sa di glo­ria”, u nal­tro even­to molto atte­so ‚a chiusura del­la fiera: lo spet­ta­co­lo pirotec­ni­co, uno tra i più sug­ges­tivi del­l’es­tate man­to­vana, per dare appun­ta­men­to ai vis­i­ta­tori all’edi­zione 2009.

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