Un arsenale in fondo al Garda. E l’Ispettorato di Porto di Verona e Desenzano ha emanato due ordinanze di divieto della navigazione e di qualsiasi attività in superficie, compresa la pesca. La decisione è stata presa dopo il ritrovamento, da parte dei sommozzatori della Marina, di centinaia di bombe abbandonate dalle forze nazifasciste durante la ritirata della primavera ’45 tra Punta Grò di Sirmione e il litorale di Peschiera. Oltre a questi ordigni, sul fondo del Benaco giacciono anche sei missili a guida laser sganciati il 16 aprile ’99 da un Tornado in avaria di ritorno da una missione in Kosovo. «Allo stato attuale – spiega Rinaldo Argentieri, capo di Gabinetto della Prefettura di Brescia -, gli ordigni non costituiscono alcun pericolo per le persone. Questo consente di organizzare le operazioni di recupero potendo valutare attentamente tutti gli aspetti del caso
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L’Ispettorato di Porto di Verona e Desenzano ha emanato due ordinanze di divieto della navigazione e di qualsiasi attività in superficie, compresa la pesca.
Sirmione, troppi ordigni sui fondali Vietate la navigazione e la pesca
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