Non corre grande entusiasmo ma nemmeno pessimismo tra gli operatori commerciali per l’andamento della stagiona turistica sul Garda. Nelle strutture ricettive all’aria aperta al momento, ma anche negli alberghi, imperversano olandesi e svedesi. Flusso turistico, particolarmente quello olandese, messosi in moto in anticipo e con maggiore consistenza rispetto allo scorso anno. «Le perplessità invece, almeno al momento», dice Marco Zaninelli del campeggio la Quercia di Lazise, «vengono dalla tradizionale clientela tedesca quella che in pratica può segnare nel bene come nel peggio una stagione turistica benacense. La stagione primaverile si conclude con una flessione, rispetto a quella del 2001 di due o tre punti in percentuale», afferma il portavoce dell’Assogardacamping, l’associazione che riunisce la stragrande maggioranza della sessantina di struttura ricettive all’aria aperta. «Un calo che poi non rappresenta molto nel complesso ma che potrebbe essere il preavviso di situazioni poi non del tutto rosee con i tedeschi che risentono di problemi economici non marginali. Inoltre accusano, con il cambio di uno a uno tra marco e la moneta europea, che tutto è in definitiva rincarato». Quindi una grande attenzione ai listini prezzi soprattutto nel campo della ristorazione, nei vari acquisti e nelle spese voluttuarie. Da qui il loro leit motiv: «Qui è tutto più caro che in Germania». Attesa quindi per la prima grande prova ai primi del mese di luglio con i movimenti di massa in seguito alle conclusioni delle lezioni nelle scuole in quasi tutti i laender tedeschi. «Solo allora si potrà trarre precise previsioni su quella che ci riserverà la stagione turistica 2002», puntualizza Zaninelli, «che per l’intero lago di garda è strettamente legata al movimento turistico dell’area tedesca che rappresenta oltre il settanta per cento dell’intero movimento turistico straniero». Nel frattempo non sono mancati positivi segnali, come quello rappresentato dall’intensificata presenza degli scandinavi che hanno scelto il lago di Garda come base di sosta per le vacanze a tutto campo europeo. «In particolare», puntualizza il manager del campeggio lacisiense, «filandesi e svedesi arrivati con i camper e che potrebbero risultare degli ottimi messaggeri in futuro di un nuovo ampio mercato turistico. Purché gli operatori del settore si rendano conto del nuovo modo di fare vacanza dei campeggisti alla costante ricerca dei periodi più consoni per via dei tempi a disposizione, ma anche dello spezzettamento in più riprese dei trasferimenti per cogliere giorni migliori in fatto di tempo meteo e di contenimento delle spese. Vacanze che si allungano nell’arco dell’anno solare ma più spezzettate alla ricerca di periodi meno costosi e trafficati». «La nostra risposta allora non può che essere in linea», ammette il portavoce delle Assogarda camping, «nel dare più possibilità di scelta alla clientela con servizi migliori».
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Calano i tedeschi ma sono in aumento olandesi, svedesi e camper finlandesi
Stagione turistica sul Garda
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