Un giovane esemplare di sciacallo dorato, investito da un veicolo, è stato rinvenuto martedì 12 agosto nella località Maza ad Arco. Questo ritrovamento ha permesso al Servizio Faunistico provinciale di confermare l'esistenza di un nuovo nucleo riproduttivo in zona, portando a cinque il totale dei gruppi familiari noti in Trentino. La specie, che si stava espandendo negli ultimi anni dopo la prima riproduzione accertata nel 2020, ha mostrato un trend costante di crescita con quattro nuclei attivi confermati nel 2024.
Lo sciacallo dorato (Canis aureus moreoticus) è un canide che predilige habitat collinari e macchie arbustive, evitando i boschi montani. Con abitudini alimentari onnivore, si nutre principalmente di piccoli mammiferi e uccelli, ma non disdegna anche carcasse e rifiuti. Nonostante la reputazione negativa associata a questa specie, essa contribuisce significativamente alla biodiversità dell'ecosistema alpino e non rappresenta alcun pericolo per l'uomo. La corretta informazione sulle sue caratteristiche è fondamentale per prevenire incidenti come quelli legati agli investimenti stradali o al bracconaggio.