La cucina italiana ha ottenuto un importante primo via libera tecnico dall’UNESCO per la sua candidatura a patrimonio culturale immateriale dell’umanità, un riconoscimento che celebra l’eccellenza del modello alimentare italiano, caratterizzato da qualità e identità territoriale. La decisione finale verrà presa dal Comitato intergovernativo a dicembre a Nuova Delhi, ma il parere favorevole rappresenta già una tappa significativa. Questo patrimonio non si limita a ricette, ma racconta la biodiversità e il legame tra le persone e il territorio, ponendo in risalto l'arte di trasformare ingredienti in prodotti d'eccellenza.
Tra i simboli della cucina italiana spicca l’olio extravergine d’oliva, emblema della Dieta Mediterranea e della sostenibilità. L'olio è frutto di un lavoro che combina tradizione e innovazione, come evidenziato dall’impegno dell’AIFO – Associazione Italiana Frantoi Oleari, che promuove la tutela delle produzioni DOP, IGP e biologiche. Alberto Amoroso, presidente di AIFO, ha dichiarato che questo riconoscimento rappresenta un motivo di orgoglio per l'Italia, sottolineando come l'olio extravergine d'oliva racchiuda l'essenza della cultura gastronomica italiana e il suo legame con storia e futuro.


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