Una «Città dei Sogni» in veste europea grazie all’accattivante look indossato per la prima volta dalla capitale del Baldo per festeggiare la 250ª edizione della Fiera Montebaldina. Edizione eccezionale non tanto o solo per la sua veneranda età, ma in quanto vista, come ha sottolineato il sindaco Maria Teresa Girardi nel corso dell’inaugurazione ieri mattina, come «sogno del rilancio dell’intero comprensorio e del recupero dell’importanza che Caprino aveva già 250 anni fa quando la Serenissima Repubblica di Venezia vide nel centro montebaldino il naturale raccordo territoriale tra il Baldo-Garda e la Valdadige». Il primo «sogno» incorniciato dalla fiera di quest’anno è la sinergia a tutto campo tra istituzioni pubbliche e private. Un passo significativo di un prezioso territorio che per progredire ha bisogno del «supporto di tutta una rete di servizi». Servizi diventati il tema degli interventi di ospiti e autorità presenti quanto mai numerosi a palazzo Carlotti, segno di un rinnovato, continuativo interesse verso le zone montane. Ma la «Città dei Sogni» si è presentata in chiave europea, come abbiamo anticipato, con il secondo gemmellaggio, quello con il Comune francese di Saulieou, che segue a distanza di diversi anni quello sottoscritto con il Comune tedesco di Gau Algesheim. «La dimostrazione», ha sottolineato nel suo intervento il sottosegretario Aldo Brancher, «come l’Europa sia fatta di cose semplici, tutto sta nel crederci fino in fondo». Rivolgendosi in fatto di servizi al sindaco della «Città dei Sogni» il sottosegretario ha promesso che «molto presto» si interverrà per realizzare un nuovo edificio che possa accogliere tutta una serie di servizi per rilanciare la zona montebaldina. Animatori della mattinata sono stati in particolare il sindaco di Saulieu Patrice Vappereau e quello di Gau Algesheim Claus Friedrick Hassenar che con quello di Caprino hanno esaltato l’importanza di rafforzare il patto di amicizia per sentirsi tutti più europei. Il tasto della programmazione «a piccoli passi» per dare sempre più risposte «concrete alla gente» è stato premuto dal vice presidente della Provincia Pastorello, mentre Claudio Valente della Camera di Commercio ha evidenziato di dover intervenire con «forza per spalmare su tutto il territorio le risorse che ci sono a disposizione» per promuovere la «tipicità di qualità». La competitività con i francesi in fatto di fiere e manifestazioni vinicole è stata esaltata da Luigi Castelletti presidente dell’Ente Fiera di Verona. Sono seguiti gli interventi di Fernando Morando presidente dell’Asco, del senatore Viviani e di Guerrino Coltri della Comunità del Baldo. Nella sala gremita nel Palazzo Carlotti tra i diversi sindaci e amministratori del comprensorio, la dottoressa Renata Carletti a rappresentare la prefettura, il presidente della comunità del Garda Giuseppe Mongello, quello della Funivia di Malcesine Giuseppe Venturini. Cerimonia conclusasi, prima di passare in rassegna agli stand fieristici, con la consegna a tre cittadini caprinesi del diploma di benemerenza: al giovane Bruno Pachera per essersi distinto in campo sportivo con tre primi premi nella corsa campestre, e ai fratelli Luigi e Piergiorgio Lorenzini per aver superato le cento donazioni Avis. Fiera, vetrina dei prodotti e volano dell’economia locale, che oggi inizia con una prova attitudinale di ricerca dei tartufi a cura dell’Associazione tartufai del Baldo veronese, per poi proporre un incontro con padre Slaghenauffi sul tema «Il sogno dell’integrazione tra i diversamente abili». Nel pomeriggio: «arti e mestieri di un tempo»; premiazione del concorso di pittura estemporanea e spettacoli vari in serata.
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Il sottosegretario Aldo Brancher promette « presto un edificio di servizi pubblici per valorizzare l’area». Il rilancio del comprensorio siglato dal gemellaggio con Saulieou


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