venerdì, Aprile 19, 2024
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Dal 2015 scattano le riduzioni per la tassa dei rifiuti, a fronte di un aumento dei servizi di gestione e raccolta, mentre la differenziata si assesta al 67,5%

A Desenzano del Garda si ricicla e si paga di meno

Come annunciato a inizio anno, l’obiettivo sfidante che l’amministrazione comunale di Desenzano si proponeva per il 2015 era di migliorare non solo la quantità, ma anche la qualità dei rifiuti recuperati, per arrivare a ridurre le tariffe della Tari per le utenze cittadine. Obiettivo raggiunto, con una prima riduzione tariffaria, che scatta già da quest’anno a favore delle famiglie e dei titolari di aziende. La raccolta differenziata intanto si assesta al 67,5%.

Quest’anno il Comune calcola un risparmio totale di circa 218mila euro che sarà distribuito a favore degli utenti. A fronte di un aumento dei costi fissi, dovuti al sistema di raccolta manuale e alle integrazioni dei servizi erogati, sono però diminuiti i rifiuti indifferenziati conferiti all’inceneritore e sono aumentate qualità e quantità delle frazioni recuperate, cui si aggiunge l’impegno nella lotta all’evasione grazie a un sistema più puntuale di gestione. Considerato tale risparmio, l’amministrazione Leso ha deciso di introdurre una riduzione tariffaria pari all’8% per le utenze domestiche e al 2% per quelle non domestiche (che sono l’11% del totale delle 18.000 utenze cittadine).

«È un primo segnale che vogliamo riconoscere per ringraziare i cittadini che si sono impegnati nella raccolta differenziata e nella riduzione degli sprechi – spiega l’assessore all’Ecologia Maurizio Maffi –. Gli obiettivi, a lungo termine, sono la personalizzazione della tariffa rifiuti e la diminuzione dei costi per il comune e i suoi abitanti. Non dimentichiamo che, entro il 2020, tutto quello che è recuperabile dovrà essere recuperato: non per volontà della nostra amministrazione, ma per direttiva europea».

Nel servizio “porta a porta”, rispetto al 2014, nulla è cambiato per le utenze domestiche delle zone A e B, dove restano invariati i servizi e i cicli di raccolta. Per le utenze di tali zone, è stato inserito, dal primo lunedì di marzo all’ultimo di ottobre, anche il servizio di raccolta del verde a domicilio (servizio erogato su richiesta: il costo comprensivo della dotazione del contenitore da 240 litri è pari a 60 €/anno).

«In virtù dell’esperienza di quest’ultimo anno – riprende l’assessore Maffi – nelle zone A e B sono stati rimodulati i servizi con l’intento di ottimizzare il sistema di raccolta e di creare alcune economie, senza impattare sugli orari e sui cicli di raccolta, nei confronti dell’utenza, e mantenendo valide le riduzioni per quanti riescono e hanno la possibilità di effettuare il compostaggio domestico».

Dal prossimo 2 marzo scatta l’estensione della raccolta “porta a porta” per le utenze domestiche (circa 1400 in tutto), nel centro storico ex zona C (organico e plastica) con le stesse frequenze e gli stessi cicli della zona A, ma con orari di esposizione diversi, vista la particolarità del territorio.

Dal 16 marzo, invece, si aggiungerà l’estensione del servizio di raccolta della plastica per le utenze non domestiche della zona C, con la rimodulazione di alcuni servizi di raccolta riservati alle stesse. È stato inoltre redatto un manuale per le aziende (con attività di somministrazione e non) che sarà distribuito a domicilio o nella sede di produzione dagli incaricati dell’azienda Garda Uno, a partire dal 9 marzo. Il servizio di raccolta settimanale per le utenze non domestiche è stato esteso nella parte della città considerata a maggiore vocazione turistica, dove viene effettuato anche il servizio domenicale. Sempre nella zona del centro storico è stato potenziato il servizio di spazzamento manuale, pomeridiano, con la frequenza di sei giorni a settimana per sette mesi all’anno (nella stagione estiva e tra dicembre e metà gennaio).

Al fine di garantire un servizio sempre più efficiente sul territorio, è stato ampliato l’orario di apertura dei centri di raccolta durante la stagione estiva, con servizio domenicale fino alle 21 e l’apertura in molti giorni festivi infrasettimanali (Pasqua, Ferragosto, ecc.).

«A fronte dell’attivazione di nuovi servizi e delle integrazioni e rimodulazioni di quelli già esistenti – conclude l’assessore Maurizio Maffi – il costo per la gestione dell’intero sistema di igiene della città è pari a 4.462.710 euro. Abbiamo calcolato un risparmio, rispetto alla previsione di entrata, pari a 218.184 euro, che andranno a vantaggio degli utenti già dal 2015».

Comune Desenzano

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