sabato, Dicembre 7, 2024
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Parco e Commissione europea stanziano 970mila euro. Serie di uscite degli esperti la prossima settimana. Habitat e animali: progetti a Magasa, Tignale, Tremosine, Valvestino

Alto Garda, piano di tutela

Il «Progetto Life» per la riqualificazione di un’ampia area dell’alto Garda è entrato nella seconda fase che andrà dal 2004 al 2007. Nei primi giorni della settimana è previsto un sopralluogo sul progetto, il cui esatto titolo è «Riqualificazione della biocenosi in Valvestino Corno della Marogna 2». Il sostegno finanziario arriva dal Parco dell’Alto Garda e dalla Commissione europea e prevede una spesa di 970.000 euro. Sono coinvolti i territori dei Comuni di Magasa, Tignale, Tremosine, Valvestino. Il progetto punta alla salvaguardia e alla valorizzazione della biodiversità rappresentata dalla ricchezza di habitat e di specie di flora e fauna, conservazione degli habitat prativi e di quelli forestali, permettere l’insediamento stabile di animali quali l’aquila, il falco pellegrino, favorire la frequentazione dell’orso, garantire la presenza di specie localmente minacciate e le specie costituenti parte della base trofica dei consumatori di vertice (ungulati, roditori, lagomorfi). L’opera di monitoraggio di lunedì e martedì prevede sopralluoghi al torrente Droanello (per il gambero di fiume), a Droane e Pavarì (interventi di gestione selvicolturale, pascolo con ovini, realizzazione pozze per invertebrati), alla Pozza Dos Boscà, Paul (pozza per la microfauna, anfibi, libellule. Quindi lo spostamento a Cadria e Proalio con visita alle «stazioni» della Saxifraga; poi a Termen-Costone, Monte Puria, Puria Vecchia, Puria Nuova di Tignale (gestione selvicolturale, mantenimento praterie, pascolo con asini, realizzazione pozze per invertebrati, realizzazione punto informativo). Prevista anche la visita ad alcune aree di transito dell’orso.Martedì l’attenzione andrà al Torrente delle Pile, interessato al ripopolamento con gambero di fiume; alla malga Ciapa, alla Pozza del Dill, a Pom del Pin dove sono in atto interventi di gestione selvicolturale, pascolo con ovini, realizzazione pozze per invertebrati. È prevista la presenza di Federico Bogara (Commissione Europea), Iva Rossi (monitoraggio dei progetto Life Natura in Italia per conto della Commissione Europea), Enrico Boscaini e Bruna Comini dell’Ersaf di Gargnano, oltre ai tecnici dell’Ersaf, che hanno seguito le fasi concrete del progetto ed ai consulenti: Stefano Armiraglio (conservatore del Museo civico di scienze naturali di Brescia), PierAngelo Nardi (Dipartimento di biologia animale dell’Università di Pavia), Guido Tosi (Dipartimento di biologia strutturale e funzionale Università dell’Insubria di Varese), Eugenio Carlini e Laura Cinfanelli (Istituto OIKOS), Sonke Hardersen (Centro nazionale Biodiversità forestale di Bosco fontana del Corpo Forestale dello Stato), Antonio Tagliaferri (Ersaf).Attenzione viene assicurata anche alla sensibilizzazione del pubblico e alla divulgazione dei risultati, attraverso la realizzazione di giornate dimostrative ed illustrative, predisposizione di schede tecnico-operative per la manutenzione di piccoli biotopi umidi, realizzazione di un punto informativo a Puria Nuova di Tignale, attuazione di un progetto di educazione ambientale con le scuole, produzione di divulgative.

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