sabato, Maggio 10, 2025
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Pagine del Garda per sapere di più. Oltre seimila libri di storia, costume e geografia

Arco ospita la tradizionale mostra

Novembre celebra «Pagine del Garda», la rassegna dell’editoria gardesana ideata nel 1993 e puntualmente proposta ogni anno dall’associazione culturale arcense «Il Sommolago». Ospitata nel salone delle feste del Casinò la manifstazione, dopo l’anteprima di domenica scorsa che ha visto la presentazione del libro Memorie di Romano Turrini e il progetto «La Lunga Guerra: 1914-1945», apre al pubblico domani per chiudersi domenica 27 novembre.La mostra del libro, importante avvenimento non solo nel mondo culturale trentino e gardesano, presenta il panorama completo dell’editoria attiva nei territori gardesani e delle rispettive province con presenti in questa edizione una ottantina di editori per un totale di 1.736 titoli diversi (oltre seimila volumi disponibili). on solo case editrici ma anche associazioni, enti, istituti ed edizioni private realizzate fra Trento, Bolzano, Mantova, Verona, Brescia e Vicenza, che propongono al pubblico pubblicazioni di storia, costume, geografia del Garda e dintorni. Un’occasione unica per conoscere le novità editoriali locali, per trovare edizioni rare e rarissime, difficilmente reperibili e normalmente poco distribuite attraverso i canali tradizionali delle librerie.Nell’ambito della mostra inoltre, saranno presentate dagli stessi autori numerose novità o successi editoriali, come il discusso libro di Marco Zeni La moglie di Mussolini, che verrà presentato domani all’inagurazione della mostra alle ore 16 da Mauro Grazioli, o il volume Il dolore di cambiare pelle di Joseph Zoderer, con presentazione domenica, sempre alle 16, da parte di Gianni Faustini. Mercoledì 23 alle 15.30 Franco Marzatico e Annaluisa Pedrotti presenteranno Ager benacensis, carta archeologica di Riva e Arco di Anna Paola Mosca, Università agli Studi di Trento, mentre giovedì alle 16 Pino Mongiello e Pietro Sgarbi presenteranno D.H. Lawrence-Lettere dal Garda (traduzione alunni liceo Fermi di Salò). Il tempo dei sanatori di Arco (1945-1975), di Beatrice Carmellini sarà presentato venerdì alle 17, Limonaie e limoni a Limone sul Garda di Domenico Fava sabato alle 16 e I Castelbarco e il Trentino di Elisabetta Castelbarco domenica alle 16.Una sezione speciale della mostra è dedicata alla raccolta delle opere di Flavio Faganello, recentemente scomparso, che, insieme ad Aldo Gorfer, fu grande amico della rassegna dell’editoria gardesana proposta dall’assessorato alla Cultura del Comune di Arco e dall’associazione culturale Sommolago in collaborazione con la Provincia di Trento, il Comune di Tenno, la Comunità del Garda, Amsa Spa, Cassa Rurale Alto Garda e Lega Vita Serena. Gli orari di apertura sono domani dalle 14.30 alle 19; sabato 26 e le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.30. Su prenotazione sono possibili visite guidate per le scuole (per informazioni 0464.533608)Per quanto riguarda «La lunga guerra: 1914-1945», la mostra a cura di Romano Turrini e Giancarla Tognon, allestita al Casinò, propone una riflessione sul continuo succedersi di tragici eventi dal 1914 al 1945. La Prima Guerra Mondiale conclude in modo tragico la Belle Epoque, ma la tragedia dei profughi e dei soldati logorati dal freddo e dalla guerra di posizione non termina affatto nel 1918. Il ritorno ai territori devastati dalla guerra obbliga a una difficile ricostruzione, ostacolata dalla presenza di poche risorse, di invalidi, di orfani di guerra e dal diffondersi della «spagnola», la pandemia di tifo addominale che provoca 40 milioni di morti nel mondo. E poi fascismo e guerre, ancora guerre in Libia, nell’Egeo, in Abissinia e Spagna. Quindi la Seconda Guerra Mondiale, l’occupazione nazista, la guerra civile. Una continua, lunga guerra che per quarant’anni ha impegnato la gente comune in una lotta necessaria per la sopravvivenza.Attraverso il lavoro di Mario Turrini, la mostra riprende le vicende storiche di una generazione che ha vissuto una lunga guerra dal 1914 al 1945. La mostra, allestita grazie alla collaborazione dell’Archivio storico comunale Federico Caproni di Arco, del Museo civico di Riva, del Museo italiano della Guerra di Rovereto, di numerosi collezionisti privati è visitabile tutti i giorni fino a domenica 27 novembre dalle 10 alle 12e dalle 15 alle 19.

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