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Beccalossi: il territorio è vincente. Le cantine dell’Ente vini e della Franciacorta nel Padiglione 14 sotto le insegne della Lombardia

Brescia, tutti insieme al Vinitaly

I vini bresciani tornano a Vinitaly tutti insieme. Ormai acquisito il carattere vincente della «strategia del territorio», anche la Franciacorta ha deciso di presentarsi in fiera fianco a fianco con i cugini bresciani, per tanti anni tenuti quasi a distanza. Succederà a Verona, dal 5 al 9 aprile, giorni fissati quest’anno per lo svolgimento della 35ª edizione di Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati dove la Lombardia sarà presente in forze con ben 160 cantine (30 in più rispetto allo scorso anno), una ottantina delle quali bresciane. Voluto dalla Regione Lombardia in collaborazione con Ascovilo (l’associazione dei consorzi di tutela lombardi) e Unioncamere Lombardia, il padiglione lombardo (numero 14), sponsorizzato dal Consorzio Grana Padano, è stato presentato ieri a Milano nel corso di una conferenza stampa alla quale, oltre al presidente di Ascovilo Vittorio Ruffinazzi, ha partecipato l’assessore regionale all’agricoltura Viviana Beccalossi. Tra i bresciani presenti a Milano il direttore dell’Ente vini, Pierluigi Villa, e il presidente del Franciacorta, Claudio Faccoli. «Un’iniziativa di grande rilevanza – ha detto l’esponente politica bresciana – che contribuirà a promuovere i grandi investimenti in qualità del settore vitivinicolo lombardo». Il comparto regionale. Il padiglione 14 farà da vetrina ad un settore che, a livello regionale, vale 1.000 miliardi ed impiega oltre 17 mila addetti, e che negli ultimi anni è in costante crescita qualitativa grazie anche e soprattutto agli sforzi del comparto bresciano, secondo nella graduatoria delle zone di produzione dopo il «colosso» Oltrepò. Il 60% della produzione, stimata nel 2000 in 1,35 milioni di ettolitri, è coperto da vini Doc e Docg: una quota che rappresenta l’8% a livello nazionale, e che a Brescia cresce fin sopra la soglia dell’80%. Vinitaly sarà il banco di prova di una vendemmia che ha fatto registrare un vistoso calo quantitativo (-8,6% rispetto al ’99) ma punte qualitative di grande eccellenza. I bresciani. Con l’arrivo di 29 aziende franciacortine (ma i produttori di bollicine saranno in totale 40, visto che alcune aziende saranno presenti in fiera direttamente), il numero dei produttori bresciani ospitati dal padiglione 14 sale quest’anno a 65, a rappresentare sette territori Doc: Franciacorta, Garda Classico, Lugana, San Martino della Battaglia, Botticino, Capriano del Colle e Cellatica. Quello bresciano è un comparto in crescita, soprattutto qualitativa ma anche quantitativa, trainato dalle bollicine Docg ma anche dai rossi del Garda, che negli ultimi anni stanno conoscendo un vero boom. La produzione, pari ad oltre 140 mila ettolitri, vale in totale circa 200 miliardi: l’export ha una quota minoritaria, per un giro d’affari di poco inferiore ai 20 miliardi concretizzato in larga parte in Franciacorta, e gli addetti a tempo pieno sono 2000. Il peso percentuale della vitivinicoltura nel comparto agricolo provinciale è pari al 9%. Un ritorno «dovuto». Soddisfazione, ma anche fermezza nelle valutazioni di Viviana Beccalossi sul ritorno sotto il padiglione lombardo della Franciacorta. «Che la Franciacorta abbia deciso di tornare a Vinitaly a fianco dei produttori bresciani è per noi motivo di orgoglio – ha detto ieri l’assessore -. Tuttavia era anche un passo necessario: era infatti doveroso che il consorzio di Franciacorta, che resta comunque un organismo lombardo, tornasse a riconoscersi in un contesto territoriale. Il passo fatto dai produttori è comunque un passo importante per dare maggiore rappresentatività e prestigio alla nostra regione». Le iniziative. Vinitaly sarà anche l’occasione giusta per dare rilevanza nazionale ad una serie di importanti iniziative promozionali messe a punto dal comparto produttivo negli ultimi mesi. Tanto per cominciare verranno presentate ufficialmente le strade del vino, compresi naturalmente i tre itinerari bresciani (Strada di Franciacorta, Strada dei Vini Bresciani del Garda, Strada del vino Colli dei Longobardi); ci saranno poi degustazioni incrociate tra vini e prodotti del territorio organizzate da Slow Food. Molte le iniziative bresciane: la Provincia di Brescia presenterà ufficialmente i dati del primo catasto vitivinicolo italiano completamente aggiornato, oltre alla nuova rivista di vini e produzioni tipiche «Terre Bresciane», mentre il Consorzio Garda Classico ha organizzato per il 7 il convegno «Il vino e la sua immagine».

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