Un “panino d’autore” con trippa e formaggio Monte Veronese, il gelato al Chiaretto e poi ancora il Chiaré, il nuovo aperitivo sparkling che sta conquistando i bar del lago di Garda: sono alcuni degli ingredienti con cui il Consorzio di tutela del Bardolino si presenta al Vinitaly 2011, dal 7 all’11 aprile, alla fiera di Verona (padiglione 4, stand G3). Scelte gastronomiche un po’ fuori dagli schemi per festeggiare la stagione d’oro del rinascimento del Bardolino: record di vendite, cantine vuote, prezzi in aumento del 30%, pioggia di premi dalla critica (gli ultimi sono cinque “gran menzioni” per altrettanti Chiaretti al concorso internazionale del Vinitaly). Pensare che solo tre anni fa la situazione era completamente diversa. Lo ricorda Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio bardolinese: “Tre anni fa siamo partiti – dice – da una situazione molto difficile: prezzi bassi e giacenze elevate, ma, soprattutto, crisi di reputazione della denominazione, assenza d’identità del vino e scoraggiamento dei produttori. Non ci rimaneva altro da fare se non rimboccarci le maniche e lavorare molto”. Il lavoro è stato effettivamente intenso, ma la filiera si è mostrata coesa e i risultati sono notevoli: identità ritrovata, giacenze azzerate, boom di vendite (32 milioni di bottiglie nel 2010, di cui 11 milioni di Chiaretto), quotazioni delle uve e del vino in crescita del 30% dall’ultima vendemmia, e il trend favorevole sta continuando anche in avvio del 2011, al punto che solo nei primi due mesi dell’anno le bottiglie vendute hanno già superato i 5 milioni. “Stiamo avvertendo – dice Tommasi – che il Bardolino e il Chiaretto, grazie al significativo incremento di qualità e di identità, vengono molto apprezzati a tavola per le loro caratteristiche di fragranza e freschezza, che li rendono adatti sia alla tradizione della tavola quotidiana, sia alle sperimentazioni gastronomiche più innovative. Diciamo che c’è stato in generale una riscoperta per la denominazione Bardolino”. Adesso ecco dunque il Consorzio del Bardolino ripresentarsi al Vinitaly, mettendo in campo, a fianco dei produttori, uno staff di operatori della ristorazione e dell’ospitalità. Leandro Luppi, chef del ristorante Vecchia Malcesine di Malcesine, premiato con la stella Michelin, ha preparato per l’occasione un gustoso panino al formaggio Monte Veronese con trippa d’agnello, perfetto in abbinamento col Bardolino, il caseificio La Casara ha realizzato un kit con una selezione di salumi e di Monte Veronese di varie stagionature, ideale per il Chiaretto, l’associazione De Gustibus, che riunisce un ampio numero di ristoratori e baristi di Bardolino, realizza il Chiaré, il nuovo aperitivo sparkling a base di Chiaretto Spumante, sciroppo di sambuco, soda, foglie di menta e ghiaccio (in febbraio, al suo esordio a Verona in Love, nel cuore della città scaligera, ne vennero servite ben 15 mila porzioni) e per il pomeriggio in dolcezza la gelateria Mattielli di Soave offre due chicche ai golosi: il gelato al Chiaretto e quello al Monte Veronese.
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Dopo il boom di vendite degli ultimi due anni (32 milioni di bottiglie vendute annualmente, di cui 11 di Chiaretto), anche l’avvio del 2011 è da record per il Bardolino (già collocati 5 milioni di bottiglie).