sabato, Giugno 10, 2023
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 Digitalizzazione dei Libri delle Provvisioni: l’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Lonato del Garda

Ven­tisette pon­derosi volu­mi mano­scrit­ti per un totale di cir­ca 16.300 pagine: questi i numeri dei Lib­ri delle Provvi­sioni con­ser­vati nell‟Archivio stori­co civi­co del Comune di Lona­to. Un val­ore stori­co doc­u­men­tario di asso­lu­ta impor­tan­za per la cit­tà per­ché rac­col­go­no tutte le delibere adot­tate, dal 1537 al 1801, dai tre organi delib­er­an­ti del Comune di Lona­to: il Con­siglio Gen­erale (il più impor­tante), la Vicinia Gen­erale e, negli ultimis­si­mi anni del „700, anche il Con­siglio Spe­ciale.

I Lib­ri doc­u­men­tano le scelte attuate dal Gov­er­no del­la cit­tà per affrontare gravi prob­lem­atiche come l‟ordine pub­bli­co e la ges­tione delle epi­demie; per miglio­rare i servizi al cit­tadi­no (tra cui la deci­sione di isti­tuire l‟Ospedale, il Monte di Pietà e la spezieria); per sal­va­guardare il pat­ri­mo­nio reli­gioso preve­den­do il restau­ro delle chiese, oppure per delib­er­are l‟edificazione di nuovi luoghi di cul­to o la com­mis­sione ad arti­giani ed artisti di preziosi arre­di e di impor­tan­ti opere d‟arte.

Lo sta­to di con­ser­vazione di questi preziosi e del­i­cati volu­mi è buono, ma le oper­azioni di con­sul­tazione e di stu­dio degli orig­i­nali sono com­p­lesse in quan­to si trat­ta di mate­ri­ali estrema­mente frag­ili. Per questo moti­vo l‟Assessorato alla Cul­tura del Comune di Lona­to del Gar­da ha deciso di avviare un impor­tante prog­et­to di dig­i­tal­iz­zazione riv­olto pro­prio ai Lib­ri delle Provvi­sioni.

Avval­en­dosi delle pro­fes­sion­al­ità di una soci­età spe­cial­iz­za­ta nel­la acqui­sizione di doc­u­men­ti stori­ci e antichi, che opera da molti anni nei prin­ci­pali isti­tu­ti di con­ser­vazione lom­bar­di, si pro­ced­erà con la scan­sione in alta risoluzione di tutte le pagine dei volu­mi iden­ti­fi­cati per il pri­mo lot­to di lavo­razione. Questo prog­et­to per­me­t­terà la let­tura e la trascrizione delle delibere e porterà cer­ta­mente alla luce nuovi ele­men­ti di stu­dio.

Il grup­po di stori­ci lonate­si che da molti anni con­tribuisce alla ricostruzione del­la sto­ria di Lona­to e alla conoscen­za del pat­ri­mo­nio stori­co artis­ti­co del­la cit­tà con ricerche, appro­fondi­men­ti, pub­bli­cazioni e con­feren­ze, ave­va sol­lecita­to l‟Assessore alla Cul­tura Mar­i­an­gela Mus­ci a dare avvio a questo prog­et­to. A breve, gra­zie pro­prio al loro con­trib­u­to e agli stu­di con­dot­ti dal­la in occa­sione del restau­ro del­la Gal­le­ria del­la Casa del Podestà, ver­ran­no pub­bli­cate alcune note sui più impor­tan­ti Podestà di Lona­to il cui stem­ma di famiglia è rap­p­re­sen­ta­to nel grande vesti­bo­lo di ingres­so del­la dimo­ra di Ugo Da Como.

“Il prog­et­to di dig­i­tal­iz­zazione con­tribuirà cer­ta­mente a far emerg­ere nuovi ele­men­ti e nuove linee di ricer­ca; Lona­to è sta­to un paese molto impor­tante: i mon­u­men­ti, i palazzi, le opere d‟arte che con­servi­amo ne sono la tes­ti­mo­ni­an­za e dovere dell‟Amministrazione è anche quel­lo di val­oriz­zare questo pat­ri­mo­nio per con­di­vider­lo con tut­ta la cit­tad­i­nan­za, ma anche con gli ospi­ti che scel­go­no la nos­tra cit­tà per una visi­ta o un sog­giorno durante il peri­o­do di vacan­za. Il pub­bli­co che decide di rag­giun­gere la Fon­dazione e il cen­tro stori­co è un pub­bli­co esi­gente, amante del Bel­lo e alla ricer­ca di un‟esperienza cul­tur­ale che pos­sa accrescere le pro­prie conoscen­ze. Le sin­ergie svilup­pate in questi anni tra il Comune e la Fon­dazione Ugo Da Como, con il con­trib­u­to di tutte le asso­ci­azioni che oper­a­no in cam­po cul­tur­ale sul ter­ri­to­rio e degli stori­ci appas­sion­ati, han­no sen­za dub­bio con­tribuito ad una sem­pre mag­giore conoscen­za di Lona­to del Gar­da non solo in ambito nazionale, ma anche inter­nazionale” ha dichiara­to l‟Assessore Mar­i­an­gela Mus­ci, pro­motrice di questo ambizioso prog­et­to cul­tur­ale.

“Uno dei pun­ti delle linee di manda­to di ques­ta Ammin­is­trazione riguar­da pro­prio la tec­nolo­gia al servizio dei Cit­ta­di­ni. In questo con­testo, il prog­et­to del­l’Asses­so­ra­to alla cul­tura risul­ta di fon­da­men­tale impor­tan­za per per­me­t­tere a tut­ti i cit­ta­di­ni inter­es­sati di con­sultare, stu­di­are, conoscere e appro­fondire il pro­prio inter­esse nei con­fron­ti del­la sto­ria del­la cit­tà, delle scelte che sono state com­piute in pas­sato per la ges­tione del­la Cit­tà. Questo pas­sag­gio dig­i­tale per­me­tte sicu­ra­mente di creare una sor­ta di scaf­fale vir­tuale a dis­po­sizione di tut­ti” com­men­ta così il Sin­da­co, .

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