E da domani scoppia la guerra

Da domani a domenica la cittadina rinnova il suo ormai tradizionale appuntamento con la rievocazione storica degli eventi bellici che hanno contrassegnato nei secoli scorsi le sorti del centro lacustre. Protagonista della manifestazione di quest’anno sarà la prima guerra d’Indipendenza, in particolare il 1848 e gli eventi relativi alle prime operazioni militari dell’esercito sardo piemontese, coadiuvato dai volontari di Luciano Manara e dalle compagnie Vicari – Simonetta e della legione del Canton Ticino: operazioni che portarono prima al blocco e all’assedio di Peschiera sino alla resa, il 30 maggio, degli austriaci.La manifestazione è stata organizzata dal Comune e dalla Pro loco in collaborazione con le associazioni locali e con il patrocinio di Regione e Provincia. Attesi per la messinscena delle diverse fasi del conflitto numerosi gruppi in divisa provenienti da tutta Europa: saranno loro a dar vita alle parate, ai duelli, ai posti di blocco e agli scontri che animeranno il paese in queste tre giornate.Il programma prende il via domani, alle 21, con alcuni episodi di «skirmish», duelli alla pistola nelle vie del centro storico che, per tutta la giornata di sabato, sarà attraversato da ronde di militari nelle divise ed equipaggiamenti che sono fedeli riproduzioni degli originali.Sempre sabato, appassionati e curiosi potranno visitare gli accampamenti allestiti in diversi punti del paese e la mostra di oggettistica militare allestita per l’occasione in Sala Radetzky. Alle 18 si potrà assistere allo scontro navale tra lo scafo austriaco che difende l’accesso al porto di Peschiera e l’imbarcazione che trasporta i volontari di Manara che sbarcheranno sul lungolago Garibaldi; alle 21.30 i due schieramenti si daranno battaglia da Porta Verona a Parco Catullo, per arrivare allo scontro conclusivo nel piazzale antistante il municipio: austriaci e truppe regolari sardo piemontesi coadiuvate da volontari ticinesi. Domenica ultima giornata con, alle 11.45, la parata generale delle truppe e la consegna della fortezza di Peschiera ai piemontesi da parte del comando austriaco, che si ritirerà rientrando in Dalmazia come stabilito dalla resa – firmata la sera del 30 maggio 1848 a Cavalcaselle, sede del quartier generale dei piemontese -, dal feldmaresciallo Rath.Sempre domenica in mattinata, a partire dalle 10, i figuranti della Rievocazione daranno vita ad altri combattimenti nella frazione di San Benedetto di Lugana; gli organizzatori hanno inoltre previsto una visita guidata della città: il ritrovo è alle 9 davanti a Porta Verona.