domenica, Aprile 28, 2024
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L’ordinanza del sindaco Cipani in seguito a diverse segnalazioni dei cittadini

È guerra ai cani: vietatol’accesso alle aree verdi

Guai ai cani. Nei loro confronti il sindaco di Salò, Giampiero Cipani, ha emesso un’ordinanza che impedisce l’accesso non solo sulle spiagge e nei parchi pubblici, ma persino in qualsiasi aiuola. I proprietari abituati a far fare la pipì a barboncini, fox terrier e pastori tedeschi. sulle piante o sugli arbusti del lungolago dovranno recarsi altrove, a meno di incorrere in sanzioni. Un altro obbligo riguarda il guinzaglio. Bisogna applicarlo a tutte le specie, indipendentemente dalla pericolosità, quindi sia al rottweiler che all’innocuo carlino.«NEL PROVVEDIMENTO – spiega Cipani – ho preso atto delle reiterate segnalazioni pervenute in materia di abbandono delle deiezioni solide animali sul suolo pubblico e, in particolare, sui marciapiede dove si svolge la circolazione pedonale, sulle spiagge, i prati, le aiuole e i giardini destinati alla ricreazione e allo svago, con i conseguenti rischi per la salute della popolazione già segnalati dalla letteratura scientifica, con riferimento alle fasce più esposte, quali i bambini. Tale comportamento dei proprietari di cani è causa di disagio per i cittadini per l’evidente assenza del dovere civico di provvedere alla raccolta degli escrementi con mezzi adatti e al loro smaltimento tra i rifiuti. In molti casi poi gli animali vengono lasciati privi di custodia». Da qui l’ordinanza di rispettare le seguenti prescrizioni. Vietato introdurre cani in spiagge, parchi pubblici, aree attrezzate e aiuole. Proibito portarli in giardini e zone verdi espressamente indicate con apposita segnaletica (il caso delle aree Ebranati, Gentili, Palazzo Morgante). È obbligatorio che tutti i conduttori applichino il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico. Devono inoltre essere sempre muniti di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni e provvedere all’immediata rimozione; introdurle in involucri idonei o sacchetti chiusi a provata tenuta dell’acqua e depositarle nei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani o, in mancanza, nei cestini porta rifiuti. Tali strumenti vanno mostrati ai vigili urbani nel caso in cui volessero controllarli.A CHI VIOLA queste disposizioni si applica una sanzione che va da 25 euro a 500. Il comandante della Polizia locale, Stefano Traverso, e i suoi agenti sono stati invitati a effettuare un controllo attento e «a monitorare il territorio per verificare il rispetto di quanto prescritto dalla presente ordinanza». Nei giorni scorsi c’è già stato uno scontro verbale piuttosto acceso tra il sindaco e una signora colta in flagrante, con invio di lettere vivaci.E «sistemati» i cani che fanno la pipì nelle aiuole o contro le piante, adesso molti attendono un’ordinanza contro gli operai del Garda Uno, che alle 5 del mattino, massimo alle 6, passano con rumorosi soffiatori a pulire le strade, svegliando famiglie ancora assonnate, e gettando cartacce o rifiuti all’interno delle proprietà.

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