domenica, Dicembre 3, 2023
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Exodus sport: è partita la 5a edizione a Castiglione delle Stiviere

Oltre 400 ragazz­i­ni ener­geti­ci e sor­ri­den­ti (23 clas­si di pri­ma e sec­on­da media dei due Isti­tu­ti Com­pren­sivi di Cas­tiglione d/S) si sono pre­sen­tati all’Au­di­to­ri­um del­l’Is­ti­tu­to Gon­za­ga sem­pre a Cas­tiglione, e, sfi­dan­do la piog­gia, han­no incon­tra­to e ascolta­to alcu­ni volti più o meno noti del­lo sport locale e nazionale: il ct del­la Pallavo­lo Vol­ta Man­to­vana in B2 Davide Malavasi e l’atle­ta Deb­o­ra Luc­chet­ti, Ari­an­na Di Dami­ano e Alessan­dro Frat­aloc­chi pat­ti­na­tori artis­ti­ci a rotelle bron­zo agli europei del Por­to­gal­lo a set­tem­bre 2013 del­la Polisporti­va di Cas­tel Gof­fre­do, e, con atten­zione spe­ciale, si sono ammu­toli­ti di fronte a Rober­to Bruz­zone gio­vane cam­mi­na­tore estremo con la gam­ba ampu­ta­ta e volto tele­vi­si­vo dal Piemente (Gli Invin­ci­bili e Wild Oltre Natu­ra su Italia1). Inaspet­ta­to l’in­con­tro con i due ospi­ti di hand­bike e Mau­r­izio Antoni­ni del­l’Ac­tive Sport Cul­tura, fiore all’oc­chiel­lo bres­ciano di sport per diver­sa­mente abili, arrivati su sedia a rotelle con il sor­riso che li con­trad­dis­tingue.

Sport è nome ormai noto nel man­to­vano per il prog­et­to che si impeg­na ormai da 4 edi­zioni per pro­muo­vere lo sport nelle scuole medie, orga­niz­za­to dal­la (fino al 2012 era ASD Beni­amino-impeg­nate entrambe nel­la pre­ven­zione al dis­a­gio gio­vanile con prog­et­ti di sport, musi­ca, cin­e­ma e for­mazione) con il patrocinio del­l’Asses­so­ra­to allo Sport del Comune di Cas­tiglione delle Stiviere e il con­trib­u­to atti­vo di alcune gen­erose asso­ci­azioni sportive del ter­ri­to­rio: Polisporti­va Aloisiana, Cit­tà Bal­let­to di Cas­tiglione, ASD Pallavo­lo Cas­tiglione. Pre­sen­ti oggi i pres­i­den­ti delle asso­ci­azioni citate (Mar­co Rovi­da-ideatore del prog­et­to con , Lua­na Resmi­ni, Gian­car­lo Dal Molin) e l’asses­sore allo sport .

Oggi, quest’avvio di 5^ edi­zione è sta­to den­so di mes­sag­gi e di sto­rie di vita vis­su­ta in palestra, tra la natu­ra e sul­la stra­da. “Tremen­da voglia di vivere” è sta­to lo slo­gan lan­ci­a­to dal­la Fon­dazione Cen­tri Gio­vanili Don Mazzi dal pal­co con le parole del con­sigliere Arman­do Fed­eri­ci Cano­va e le immag­i­ni proi­et­tate sul­lo sfon­do.

Tan­ta parte­ci­pazione, una per­for­mance di Break­Dance e le tante domande che i pre­sen­ta­tori, Clau­dia Fac­ci­oli e Vale­rio Buf­fac­chi, han­no fat­to ai super ospi­ti insieme ai ragazz­i­ni pre­sen­ti.

Rober­to Bruz­zone, a cui è sta­ta ampu­ta­ta una gam­ba a 20 anni a segui­to di un inci­dente in moto e di malasan­ità, ha trova­to un nuo­vo attac­ca­men­to alla vita dopo l’in­ci­dente e si è ritrova­to molto più forte e con­vin­to di chiedere di più a se stes­so. “Fin da bam­bi­no face­vo pugi­la­to ma dopo l’in­ci­dente il pugi­la­to non era più per me (non c’è dis­ci­plina per dis­abili e i dis­abili non pos­sono com­petere con i sani). A 20 anni ho dovu­to decidere se amputare la gam­ba: ho scel­to di sì per non stare in car­rozzi­na. Ho inizia­to a fare atlet­i­ca gra­zie anche alla prote­si per sportivi che mi sono ritrova­to addos­so. Gli ami­ci han­no cre­du­to in me pri­ma di me e da allo­ra ho arrampi­ca­to i 4000 metri del GranPar­adiso, cam­mi­na­to 800 chilometri sul Cam­mi­no di San­ti­a­go, asce­so il Kil­i­man­gia­ro, Tra­ver­sa­ta del­l’Is­lan­da, l’A­co­can­gua in Argenti­na, attra­ver­sato il deser­to del Namib — Il dolore – con­tin­ua- è sem­pre pre­sente insieme alla fat­i­ca, è una costante ma non mi fer­ma. Il team dei com­pag­ni di viag­gio è molto impor­tante come impor­tante è sta­ta l’es­pe­rien­za tele­vi­si­va di Invin­ci­bili (una trasmis­sione segui­tis­si­ma che ha aiu­ta­to tan­ti ragazzi dis­abili che ave­vano bisog­no).”

Davide Malavasi si è rac­con­ta­to par­tendo dal­l’in­ci­dente che a 18 anni ha inter­rot­to la sua car­ri­era di atle­ta del­la pallavo­lo e il pas­sag­gio dal­l’al­tra parte del­la palestra come allena­tore. “Un allena­tore deve met­tere regole chiare sia in cam­po che in palestra, sono la base sia per le cat­e­gorie gio­vanili sia per tutte le atlete.” Deb­o­ra Luc­chet­ti, schi­ac­ciatrice svela la com­pe­tizione che si vive in cam­po e le fatiche che bisogna affrontare per arrivare a vin­cere e affrontare la squadra avver­saria con il gio­co tra le com­pagne di squadra.

Un gio­co di cop­pia vin­cente quel­lo dei gio­vanis­si­mi Ari­an­na Di Dami­ano e Alessan­dro Frat­aloc­chi che, pur non essendo una cop­pia nel­la vita, trascor­rono insieme moltissime ore in allena­men­to, nelle gare, nelle trasferte (si sono trasfer­i­ti a Bres­cia per stu­di­are entram­bi scien­ze moto­rie) con la dif­fi­coltà di “dividere le fatiche, sosten­er­si ma anche rispon­dere sem­pre all’al­tra per­sona del­la pro­pria atten­zione e for­ma fisi­ca” dice Ari­an­na. “Anche l’avven­tu­ra degli europei e indos­sare la maglia azzur­ra (anche sul pal­co indos­sano la tuta del­l’I­talia) sono respon­s­abil­ità e pos­sono pren­dere la tes­ta. Si è tut­ti diver­si e tut­ti uguali. — dice Alessan­dro. Uno sport minore rispet­to ad altri che lui prat­i­ca da quan­do ave­va 2 anni e mez­zo e Ari­an­na dal­l’età di 4 anni.

Una sto­ria di anco­ra mag­gior dolore quel­la che fa di Romi­na Mod­e­na ritrovatasi dis­abile dopo il par­to del­la figlia, che incon­tra lo sport pro­prio per affrontare la nuo­va dif­fi­cile situ­azione (e pro­prio la trasmis­sione Invin­ci­bili ha avu­to la sua buona parte di con­vinci­men­to). In un solo anno di attiv­ità sporti­va, ecco rag­giun­gere da subito gran­di vette di risul­tati con la hand bike: la maglia rosa di cat­e­go­ria al giro d’I­talia di hand­bike otto­bre 2013.

Un per­cor­so che si con­clude oggi per i ragazz­i­ni di sec­on­da media e che invece inizia per i col­leghi di pri­ma media che han­no già avvi­a­to a novem­bre le lezioni in palestra di bas­ket, vol­ley e dan­za legate ad Exo­dus Sport: inter­ven­ti di allena­tori del ter­ri­to­rio durante le ore di edu­cazione fisi­ca alla com­p­re­sen­za del­l’in­seg­nante. Prossi­mo appun­ta­men­to per tut­ti: la fes­ta finale di Exo­dus Sport con i tornei di giug­no in occa­sione del­la fes­ta del­lo sport al Par­co Pas­tore di Cas­tiglione. Sem­pre des­ti­nati a chi ha una “tremen­da voglia di vivere”.

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