lunedì, Aprile 29, 2024
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PALIO DELLE BISSE. Due equipaggi favoriti nella conquista della Bandiera del Garda

Garda e Bardolino: duello finale

La 37esima edizione del Palio delle bisse si conclude stasera a Torri. Le sei regate di luglio sono servite a definire la griglia di partenza della finalissima, alla quale partecipano le sei imbarcazioni più forti: Garda, Bardolino che si sono aggiudicate tutte le prove, lasciando alle avversarie soltanto le briciole, Peschiera, Conte di Carmagnola, Clusanina, entrambe del lago di Iseo, e Portesina di S.Felice. Tre equipaggi veronesi e tre bresciani. I vincitori si aggiudicheranno la «Bandiera». Nel gruppo «B», per il Trofeo della Comunità, se la vedranno Cà da Mosto di Desenzano, Regina Adelaide e Paloma di Garda, Birba di Lazise, Ichtya di Peschiera e Foscarina di Gardone Riviera. Nel raggruppamento «C», lo schieramento dei più deboli, Portovecchio di Desenzano, Villanella di Gargnano, Preonda di Bardolino, Benacum di Toscolano Maderno e Serenissima di Salò si contenderanno il Trofeo coordinamento voga alla veneta. Le regate si sono svolte tutte in notturna precedute dalla sfilata di comparse e sbandieratori in costumi tipici del ‘500. Un modo di sottolineare la valenza della manifestazione, che travalica l’ambito sportivo per spostarsi in una dimensione più culturale di valorizzazione e di ricordo delle antiche tradizioni della Repubblica Veneta. Le bisse, infatti, sono imbarcazioni dal fondo piatto, la cui origine risale al dominio della Serenissima. Nella trasmigrazione dalla laguna al lago, subirono alcune modifiche (diventarono più affilate e leggere), pur mantenendo la caratteristica vogata in piedi, con quattro scalmieri. I vogatori rimangono in piedi, a remi alternati, con lo stile tipico dei pescatori. La prima gara, nel 1548, si svolse a Salò, in onore di Stefano Tiepolo, il Provveditore di Venezia, che governava i territori della Riviera e della Valle Sabbia. Si presume che tale regata fosse un appuntamento periodico, ma la tradizione si interruppe. Nel 1931, a Gargnano, alcuni appassionati decisero di istituire il Palio. Anche Gabriele D’Annunzio diede il proprio contributo, offrendo dediche e trofei: uno, dello scultore Colbertaldo, di notevole valore artistico, è conservato nel municipio di Lazise. Con la seconda guerra mondiale, la manifestazione subì un altro stop, per essere definitivamente rispolverata nel 1967. Appuntamento a stasera, dunque, per scoprire se Garda bisserà il successo dell’anno scorso e si aggiudicherà la Bandiera del Lago. L’originale è conservato a Lazise, paese fondatore della moderna Lega Bisse con Bardolino, Garda e Gargnano, attualmente presieduta da Paolo Zattoni. Il gruppo vincitore riceverà una copia del vessillo, con la targhetta contenente l’albo d’oro. L’ultimo atto della rassegna inizierà alle 17, quando il piccolo centro, sovrastato dalla rocca medioevale, sarà animato da musici, tamburini e sbandieratori del Palio di Montagnana, dal Gruppo storico «I signori di Rivalba» con personaggi in costume, dal «Consortio Musicorum» da Vicenza e artisti di strada. Alle 20.30, a terra, sfileranno il Doge e la sua corte che accompagnati dagli equipaggi, incontreranno il «Capitano del lago» e i rappresentanti degli «Antichi Originari» di Torri. La finalissima prenderà il via alle 21.30. Al termine, spettacolo pirotecnico.

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