Novembre 2015

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    Sono sempre stato fra i fautori e sostenitori della “regione” del Garda” prima, dell’unione dei comuni rivieraschi dopo, dell’Unione dei Comuni della Valtenesi (questa riuscita solamente e per poco, attraverso il servizio di sicurezza h24, poi, in sostanza, naufragato); lo sono ancora per la Comunità del Garda anche se sempre in difficoltà di associati ma, da fine ottobre, con una nuova presidente. Ora sarò anche sostenitore della recente proposta lanciata dall’amministrazione comunale e recepita da un buon gruppo di amministratori: il lago di Garda patrimonio UNESCO!

    Certamente, conoscendo abbastanza bene le realtà gardesane, di questo argomento se ne discuterà per molto tempo, forse troppo, senza, come già visto in passato, arrivare a qualcosa di positivo.

    Già di per sé la candidatura prevede un iter abbastanza impegnativo e lungo, almeno tre anni. Poi si dovrà attendere le valutazioni del “Patrimonio mondiale” e incrociare le dita.

    Le motivazioni di questo intento possono essere numerose e tutte di grande importanza e impatto per il territorio gardesano (finalmente tutto? speriamo!), a partire dallo sviluppo e dalla tutela del paesaggio alla promozione turistica.

    “La tutela UNESCO – ha sottolineato l’assessore desenzanese Maurizio Tira – diventerebbe un’opportunità di valorizzazione e un marchio di unicità a favore dell’economia di tutta la “regione Garda”.

    Mi auguro di poter vedere realizzato, e intendo in pochi anni, questo ennesimo obbiettivo che certamente il nostro lago merita. Beninteso, che non prevalga ancora una volta la tesi dei campanili: qual è il più alto, qual è il più bello, qual è il più antico, qual è il più storico, ecc. tesi che porterebbe come sempre all’insindacabile conferma: il mio!

    Così facendo andremo ancora avanti con un lago di Garda che guarda più alle sua origine, pescatori, mercati di grano e anni di storia, che al futuro.

    Un pensiero, infine, anche a Expo Milano 2015, che ha chiuso ufficialmente i battenti a fine ottobre con un risultato assai soddisfacente al di là, forse, delle aspettative e soprattutto con un crescendo di visitatori da record. All’interno, dedichiamo le pagine centrali a una rassegna fotografica di alcuni padiglioni dal titolo “GN saluta l’EXPO” pur sapendo che l’evento a caratura mondiale non ha portato quei risultati tanto preannunciati verso l’industria del forestiero gardesana. Ma, visti i risultati finali di questa stagione turistica 2015, possiamo essere tutti più che soddisfatti e iniziare a pianificare il 2016.

    Gienne_Novembre_2015

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