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Sull’imposta sugli immobili la Giunta ha fornito il prospetto degli incassi. «Le aliquote più basse del lago». Ai consulenti un milione e 246mila euro

«Ici, paghiamo meno ma tutti»

Un milione e 246 mila euro è la somma complessivamente pagata negli ultimi sette anni dal comune di Toscolano Maderno agli studi professionali occupatisi di Ici. Dal 2000 al 2006 (incluso) l’imposta sugli immobili ha fornito un gettito totale di 18 milioni e 258 mila euro, diventato, al netto dei compensi sopra menzionati, 17 milioni e 12 mila. Sollecitato da una interrogazione della minoranza (area di centrosinistra), che voleva conoscere l’attività svolta dai consulenti esterni, l’assessore al Bilancio, Fabio Belloni, di Alleanza nazionale, ha fatto il punto della situazione, presentando un quadro dettagliato. Toscolano Maderno è la località della nostra provincia con l’aliquota Ici più bassa: 3,60 per mille (fino al ’99 era del 4,5, poi è scesa al 4,4 nel 2000, al 4,3 l’anno seguente, al 4 nel 2002, al 3,6 nel 2006), con una detrazione di 170 euro sull’abitazione principale, comprese le case in uso gratuito a parenti e affini di primo e secondo grado, oppure date in affitto (e utilizzate come alloggio principale) di anziani e disabili. Le attività commerciali e direzionali sono scese al 5,25 per mille. La tariffa degli altri edifici e delle aree fabbricabili è invece al 7.«Nel 2000 – spiega Belloni – la DL2 srl, da noi incaricata con delibera di giunta, ha cominciato a creare la banca dati, rilevando in modo puntuale tutte le unità immobiliari e bonificando l’archivio del municipio, in modo che i nostri addetti dell’ufficio tributi potessero avere una base completa e fruibile. L’attività, durata un paio di anni, è stata gravosa e complessa. Ha infatti comportato la ricerca degli intestatari delle partite catastali, in quanto le risultanze dell’Agenzia del Territorio spesso si sono rivelate non aggiornate».Terminata la prima fase, si è passati alla seconda. «La DL2 – prosegue l’assessore – ha elaborato 9.186 avvisi esecutivi, riscuotendo un milione 813 mila euro (restano ancora 239 mila euro), predisposto i bollettini precompilati, caricato 900 variazioni Ici annue, assistito i contribuenti, curato la difesa legale nei ricorsi. Inizialmente abbiamo affidato l’incarico alla srl, quindi alla Cavour Elaborazioni e, successivamente, alla Virgiliana Consulting, poichè i referenti originari si sono trasferiti in questi studi, e noi volevamo garantire continuità di lavoro».Come è stato effettuato il calcolo dei compensi? «Per le annualità dal ’93 al ’99 abbiamo pagato il 63% + Iva (sui provvedimenti di liquidazione/accertamento effettivamente riscossi), dal 2000 al 2002 il 16%, per l’attività di assistenza legale nei contenziosi 700 euro + Iva per ciascun grado di ricorso (ma dall’aprile 2005 ci pensa il vice segretario comunale”.«I compensi – aggiunge Belloni – sono rilevanti, ma adeguati e meritati. C’erano troppi evasori. L’attività dei consulenti ha consentito di stanarli, garantendo un recupero significativo della base imponibile dell’Ici, i cui benefici si protrarranno anche in futuro, e la progressiva riduzione dell’aliquota sulle abitazioni principali e le ditte. A tale riguardo vorrei segnalare che, nonostante la diminuzione della tariffa, il gettito netto d’imposta, rispetto al ’97, è aumentato del 18%, passando da un milione e 136 mila euro agli attuali due milioni e 592 mila. Risultati ottenuti anche grazie alla lodevole e preziosa collaborazione degli impiegati comunali, ma che non sarebbero stati raggiunti affidandoci solo ad essi, stante il loro numero ridotto e la mole di lavoro da svolgere». Delia Castellini, esponente del centrosinistra, si è riservata di effettuare un esame dei dati forniti e di chiedere ulteriori chiarimenti. E l’assessore Belloni: «Negli ultimi otto anni le famiglie hanno visto l’Ici ridursi del 46%. Cionostante l’introito complessivo è aumentato, grazie alla scoperto di numerosi evasori, che sborsavano nulla o molto meno del dovuto, e all’aumento del patrimonio edilizio».Antonio Foglio, capogruppo della minoranza, ha già avuto modo di sottolineare come l’aspetto determinante sia quest’ultimo: «I cittadini pagano qualcosa di meno di imposta, ma il territorio viene continuamente cementificato».

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