lunedì, Ottobre 2, 2023
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Il «nodo» Rovizza si scioglie

E’ com­in­ci­a­to con­to alla roves­cia per la vari­ante tra Roviz­za di Sirmione e l’area del casel­lo autostradale di Peschiera dove, il mese scor­so, è sta­to inau­gu­ra­to il nuo­vo tron­co che bypas­sa parte del­l’abi­ta­to di Peschiera e quel­lo di Cav­al­caselle. La notizia che la parte bres­ciana aspet­ta­va da tem­po arri­va da Palaz­zo Scaligeri, sede del­l’am­min­is­trazione provin­ciale di Verona, dove nel cor­so di una riu­nione del­la Com­mis­sione trasporti è sta­ta pre­an­nun­ci­a­ta la con­feren­za dei servizi in agen­da il prossi­mo 8 feb­braio, per l’asseg­nazione degli appalti del pri­mo stral­cio di vari­ante all’ex statale 11, che con­giungerà Roviz­za di Sirmione con il casel­lo di Peschiera.Si trat­ta del­l’or­mai famoso «com­ple­ta­men­to del­l’ar­te­ria Sirmione-Peschiera», che unirà la tan­gen­ziale sud Bres­cia-Ponte S.Marco-Sirmione con Peschiera-Castel­n­uo­vo-parchi di diver­ti­men­to-Affi o Verona. Nel rag­gio infat­ti di una man­ci­a­ta di chilometri l’au­to­mo­bilista bres­ciano potrà avere sot­to mano una mez­za dozzi­na di vie di comu­ni­cazione, che lo met­ter­an­no in col­lega­men­to con la spon­da occi­den­tale del Gar­da, con Affi e il Trenti­no, con i parchi di diver­ti­men­to, con l’A4 e l’A22 e con Verona, sen­za dover più tran­sitare attra­ver­so gli «imbu­ti» di Desen­zano (per­al­tro già preclusa ai tir) o di Sirmione. E vicev­er­sa, in sen­so oppos­to, a fruire di questi van­tag­gi sarà l’au­to­mo­bilista veronese per recar­si nelle local­ità del litorale occi­den­tale del .La con­feren­za dei servizi dell’8 feb­braio met­terà nero su bian­co sui sei chilometri di nas­tro d’as­fal­to da costru­ire tra la frazione sirmionese, ulti­mo avam­pos­to del­la nos­tra provin­cia pri­ma di entrare in quel­la veronese, e Peschiera. La spe­sa pre­vista, nel frat­tem­po lievi­ta­ta ver­tig­i­nosa­mente a causa delle lentezze buro­cratiche ma anche per­ché la classe polit­i­ca garde­sana non è sta­ta spes­so ascolta­ta o non è rius­ci­ta a far­si ascoltare, si aggi­ra sui 25 mil­ioni di euro, di cui 20 già finanziati. Di questi, 18 mil­ioni e 700 mila era­no inclusi nel vec­chio piano tri­en­nale veronese. Servi­ran­no, però, altri mil­ioni di euro, che si prevede pos­sano essere rac­colti da alcu­ni vec­chi fon­di accan­to­nati, rimasti fino­ra inutilizzati.Ci sono poi da con­sid­er­are even­tu­ali rib­assi in cor­so d’opera che potreb­bero evitare ai diri­gen­ti di ricor­rere ad altri marchingeg­ni per trovare i sol­di man­can­ti. Una vol­ta real­iz­za­ta ques­ta vari­ante, sarà davvero una bazzeco­la per­cor­rere il bas­so Gar­da nei due sen­si di mar­cia, per­ché, come si dice­va, la tan­gen­ziale che dal casel­lo A4 di Peschiera arri­va fino a Castel­n­uo­vo è già per for­tu­na una realtà. Lo stes­so dicasi del­la «bretel­la» che dall’A4 unirà la maxi roton­da di Castel­n­uo­vo per con­vogliare le migli­a­ia di veicoli che tutte le domeniche river­sano decine di migli­a­ia di vis­i­ta­tori su e sug­li altri parchi di diver­ti­men­to e acquati­ci del­la zona. Ricor­diamo che il par­to del­la vari­ante tra Roviz­za e il Veronese è sta­to travaglia­to anche a causa del­la legit­ti­ma richi­es­ta del­la popo­lazione di Roviz­za e del Comune di Sirmione di sal­va­guardare innanzi tut­to gli inter­es­si del­la stor­i­ca frazione e delle col­ture inten­sive a vigne­to che esistono in zona che, per effet­to del­l’o­rig­i­nario prog­et­to, sareb­bero state devastate.Questa «vari­ante alla vari­ante» ha inevitabil­mente fat­to innescare una sequela di altre pro­ce­dure, di riesa­mi e di nuove val­u­tazioni. Inevitabili però. Per­ché in caso con­trario Roviz­za e le cam­pagne cir­costan­ti sareb­bero state irri­me­di­a­bil­mente dan­neg­giate.

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