venerdì, Ottobre 4, 2024
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Incontro al Catullo tra la presidenza e i parlamentari di bacino

Il Sistema del Garda chiama Roma

Si è tenuto questa mattina all’aeroporto Catullo di Villafranca l’incontro tra i presidenti degli scali di Verona e Brescia – Fabio Bortolazzi e Pierluigi Angeli – e le rappresentanze parlamentari delle tre Regioni che compongono il bacino di traffico del Sistema aeroportuale del Garda.Le ragioni del confronto vanno ricercate nel “mutato scenario” in cui la società di gestione si trova oggi a operare. “Dopo la conquista della concessione quarantennale affidata al Catullo – ha detto il presidente Bortolazzi – possiamo permetterci di ragionare in una prospettiva di lungo periodo, con importanti previsioni di investimento e di sviluppo”. Ai parlamentari è andato l’invito a “cogliere tutte le occasioni che stanno rapidamente maturando”.Accanto alle opportunità che si aprono con l’arrivo della concessione per la gestione totale, sono stati illustrati i numerosi interventi infrastrutturali a cui la società sta lavorando: dal nuovo casello autostradale “per una migliore immissione nelle quattro direzioni disegnate dall’incrocio dei due grandi corridoi”, alla realizzazione del people mover tra Catullo, fiera e stazione, alla connessione diretta tra la linea ferroviaria Verona-Mantova e lo scalo veronese, fino all’impatto positivo che avrà sull’aeroporto veronese la nascita dell’autodromo di Vigasio.La società di gestione di Verona e Brescia ha chiesto ai parlamentari di attivarsi per ridurre al minimo indispensabile i tempi burocratici e normativi di attesa, spesso responsabili della lentezza di avanzamento dei progetti. I politici sono stati quindi invitati a prendere visione di alcuni procedimenti per cui si richiede la massima celerità di risoluzione: dal cambio di status da militare a civile di Verona, alla sottoscrizione del contratto di programma, già approvato dall’Enac nel 2007 e ancora in attesa di riesame. Da quest’ultimo capitolo dipende la revisione delle tariffe del servizio aeroportuale, ferme ormai dal ’98, con effetti gravosi sull’equilibrio economico della società.Alla presentazione – che si è chiusa con l’impegno dei politici delle tre Regioni di seguire da vicino con report aggiornati e costanti le necessità dei due aeroporti – hanno preso parte Daniele Molgora per l’area bresciana, Giacomo Santini per il Trentino, i parlamentari veronesi del Pdl Cinzia Bonfrisco e Alessandro Montagnoli; la responsabile delle relazioni istituzionali del Pd, Federica Mogherini; Federico Testa e Gianpietro Dal Moro per il Pd.

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