Domenica nel porto di Torri è in programma il varo di «Rivelazione», la barca a vela della classe Asso 99 che è stata messa a disposizione dei ragazzi che frequentano il centro diurno dell’ospedale Villa Santa Giuliana di Verona che si occupa di riabilitazione psichiatrica; il numero velico di «Rivelazione», sponsorizzata dall’Amia che quest’anno celebra il ventennale di fondazione, è Ita 73. «Rivelazione» è anche il titolo dell’innovativo progetto di riabilitazione psichiatrica per ragazzi, dai 13 ai 23 anni, che coinvolge il servizio adolescenti dell’istituto Sorelle della Misericordia per la riabilitazione psico-sociale dell’ospedale santa Giuliana, la scuola vela Est Garda Equipe Vela e l’Amia che è sponsor dell’iniziativa. «Il gruppo di lavoro del centro diurno giovani di Santa Giuliana ha individuato la barca a vela come efficace strumento riabilitativo per combattere la sofferenza mentale», spiega Emilio Palmieri istruttore di vela e fondatore della scuola vela Est Garda Equipe, «ogni mercoledì pomeriggio, se ovviamente le condizioni meteorologiche lo permettono, si parte dal porto di Torri per effettuare un paio d’ore di navigazione; a bordo i ragazzi, circa una decina, sono seguiti dall’istruttore di vela e da un operatore del Santa Giuliana. Questo progetto riabilitativo sta facendo scuola perché applica metodologie completamente nuove. Anche per noi istruttori di vela si tratta di un’esperienza molto significativa sia dal punto di vista umano che tecnico». «Il programma del corso», continua Palmieri, «deve innanzitutto tenere conto delle esigenze dei ragazzi e quindi di volta in volta, assieme agli operatori, si stabilisce che cosa fare; conta molto la professionalità, l’esperienza ma anche la capacità relazionale dell’istruttore che deve essere al tempo stesso sensibile ma anche creativo proprio perché stiamo battendo una strada nuova e sperimentiamo nuove metodologie didattiche». «Con questo intervento la funzione del curante viene collocata principalmente sulla dimensione del fare riabilitativo», precisano gli operatori di Santa Giuliana, «senza ridurre però il valore della parola evidente nella classica forma della psicoterapia, riconoscendone la preziosità e la specificità per alcune organizzazioni psicopatologiche». Anche il suggestivo scenario Garda, uno dei migliori luoghi al mondo dove praticare la vela, gioca un ruolo fondamentale nel progetto «Rivelazione». «Lo stare in gruppo in barca a vela con uno skipper esperto e gli educatori riunisce in un’unica formula molti elementi di cui la riabilitazione psichiatrica ha bisogno per esprimersi», sottolineano gli operatori del Santa Giuliana, «il gruppo guidato, l’esperienza emotiva condivisa, l’ambientazione naturale, il lavoro sul compito, l’unità mente-corpo. La vela consente ai ragazzi anche l’espressione di parti di sé attraverso il coinvolgimento in ruoli e situazioni di storie emozionanti da vivere e raccontare a se stessi e agli altri». Il corso, che si svolgerà a cadenza settimanale, prevede lezioni teoriche in aula che si aggiungono alle uscite in barca. La base nautica, come detto, è a Torri che conta tra i suoi ospiti campioni del calibro di Claudio Celon e suo fratello Nicola e fino a qualche anno fa è stata il «buen ritiro» del compianto Fabio Albarelli, il primo gardesano che è salito sul podio olimpico nel 1968 ad Acapulco dove conquistò la medaglia di bronzo nella classe Finn.
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Domenica il varo, progetto per la riabilitazione dei pazienti psichiatrici